Cani e gatti, Efsa: evitare l'uso continuativo di box e gabbie negli allevamenti commerciali

Cani e gatti, Efsa: evitare l'uso continuativo di box e gabbie negli allevamenti commerciali (Foto di Mimzy da Pixabay)

Bisogna evitare l’uso continuativo di box, gabbie e gabbiette per i cani e i gatti negli allevamenti di tipo commerciale: questo il parere dell’EFSA pubblicato in un nuovo rapporto scientifico, a supporto di eventuali misure legislative per la protezione di cani e gatti negli allevamenti commerciali per scopi sportivi, venatori e di compagnia.

Il rapporto include anche raccomandazioni in fatto di stress termico, condizioni di alloggio, operazioni di chirurgia estetica o non terapeutiche, nonché questioni sanitarie della riproduzione negli allevamenti commerciali.

Benessere dei cani e dei gatti, le raccomandazioni dell’Efsa

In particolare, per la maggior parte dei gatti adulti l’Efsa raccomanda una temperatura compresa tra i 15 e i 26°C, che previene gli stress termici, mentre per i cani adulti da riproduzione non sono disponibili evidenze scientifiche sufficienti a definire un tale tipo di intervallo di temperatura.

Inoltre, come detto, l’Autorità ha valutato alcune pratiche di chirurgia estetica o non terapeutiche (taglio delle unghie nei gatti e taglio nelle orecchie, taglio della coda e resezione delle corde vocali o “devocalizzazione” nei cani), concludendo che non dovrebbero essere eseguite se non necessarie per la salute degli animali.

“Le femmine di cani e gatti non dovrebbero essere fatte accoppiare prima dello sviluppo completo, anche se hanno già raggiunto la maturità sessuale (pubertà) – prosegue l’Efsa -. Andrebbe controllata la frequenza delle gravidanze, anche se sono necessarie ulteriori ricerche per stabilire un periodo minimo tra un parto e l’altro. Le gatte di età superiore ai sei anni e le cagne di età superiore agli otto anni devono essere controllate da un veterinario per verificarne lo stato di salute generale e le condizioni fisiche”.

Altre raccomandazioni sui cani includono la necessità di un periodo di buio quotidiano. I cani da riproduzione – infine – devono avere un’area in cui socializzare e fare esercizio fisico regolarmente, preferibilmente all’aperto. Non ci sono, però, evidenze sufficienti per stabilire se la socializzazione e l’esercizio fisico siano necessari quotidianamente.


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