Violenza della rete, violenza nella rete. Il 30 gennaio il convegno del Garante Privacy (Foto di Gerd Altmann da Pixabay)

Violenza della rete, violenza nella rete”. Ovvero abusi e offese online, cyberbullismo e parole d’odio, revenge porn e violenza digitale. Sono i temi che verranno discussi dal Garante per la privacy nella prossima Giornata europea della protezione dei dati personali. “Violenza della rete, violenza nella rete” è inftti il tema del Convegno organizzato dal Garante il prossimo 30 gennaio a Roma.

Rete teatro di violenza

La rete è troppo spesso il “teatro” dove si manifestano le più svariate forme di violenza contro la persona e la sua dignità – spiega una nota del Garante – Offese e abusi compiuti on-line – hate speach, cyberbullismo, revenge porn – sono purtroppo sempre più diffusi. Molte persone intessono con le nuove tecnologie un rapporto quasi osmotico, al punto da voler riprodurre in rete la propria vita, anche al prezzo di quella degli altri. Si rischia così di confondere la vita con la sua rappresentazione, la persona con l’avatar, il corpo con la sua immagine, fino a ridurre anche la percezione della “violenza”.

Il convegno vuole dunque approfondire le relazioni reciproche fra web e violenza. Si svolgerà in occasione della 18ma Giornata europea della protezione dei dati personali, promossa ogni anno dal Consiglio d’Europa con il sostegno della Commissione europea e delle Autorità per la protezione dei dati personali.

L’evento si svolgerà martedì 30 gennaio, dalle ore 15:00 alle ore 18:00, presso la Sala del Refettorio di Palazzo San Macuto della Camera dei Deputati, a Roma. Fra i temi che verranno affrontati: le parole dell’odio, cybersecurity e protezione dei dati, terrorismo online, corpi violati, violenza online e dignità della persona, i minori di fronte alla rete.

Ai lavori, aperti dal Presidente dell’Autorità Garante, Pasquale Stanzione, seguiranno le relazioni di Vittorio Lingiardi, Psichiatra e psicanalista, ordinario dell’Università la Sapienza di Roma; Agostino Ghiglia, Componente dell’Autorità Garante; Giovanni Melillo, Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo; Ginevra Cerrina Feroni, Vicepresidente dell’Autorità Garante; Marco Tarquinio, Giornalista, già direttore di “Avvenire”; Maria Prodi, Docente di filosofia e dirigente scolastica; Guido Scorza, Componente dell’Autorità Garante. Le conclusioni saranno affidate a Giuliano Amato, Presidente emerito della Corte Costituzionale. Modererà l’incontro Donatella Stasio, Giornalista.


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