Estate segnata dai rincari dei carburanti, Associazioni: misure del Governo insufficienti

Estate segnata dai rincari dei carburanti, Associazioni: misure del Governo insufficienti (foto Pixabay)

Non c’è pace per gli automobilisti, alle prese con i rincari dei carburanti che – denuncia Altroconsumo – sono “inaccettabili“.

“Il governo – commenta l’organizzazione – ha adottato misure blande (i cartelli con i prezzi medi), che, come prevedibile, si sono rilevate del tutto inefficaci. Fino all’inizio di quest’anno era in vigore lo sconto sulle accise, una misura straordinaria che, pur non essendo incisiva come l’azzeramento dell’Iva, un po’ di respiro agli automobilisti lo aveva dato”.

Altroconsumo chiede, quindi, “che venga immediatamente reintrodotto il taglio delle accise e soprattutto che si proceda quanto prima all’azzeramento dell’Iva, che grava anche sulle accise stesse e che rappresenta l’unica misura strutturale necessaria. Il governo deve ora intervenire in maniera rapida e senza indugi: lo chiedono anche gli oltre 100mila cittadini che già hanno sottoscritto la petizione di Altroconsumo”.

Rincari carburanti, dal Codacons un eposto a 104 Procure della Repubblica

Anche per il Codacons le misure del Governo contro il caro benzina sono insufficienti: “passano i giorni e non cambia nulla sul fronte dei carburanti, a conferma del fatto che le misure del Governo sono chiaramente insufficienti a tutelare le tasche degli italiani”.

“Tutta l’estate 2023 è stata infatti dominata dai prezzi alle stelle di benzina e gasolio – afferma l’associazione -. Il danno per automobilisti e motociclisti è ormai fatto e se i listini dovessero calare nei prossimi giorni nulla cambierebbe nella valutazione complessiva di quanto accaduto”.

Nei giorni scorsi, intanto, il Codacons aveva annunciato l’invio di un esposto a 104 Procure della Repubblica di tutta Italia e ai comandi regionali della Guardia di Finanza.

“Chiediamo alla magistratura di intervenire sui rincari che si registrano in occasione delle partenze degli italiani, aprendo una indagine tesa a verificare la possibile fattispecie di aggiotaggio – ha affermato il presidente Carlo Rienzi – Vogliamo capire quale sia la causa dei repentini aumenti dei listini alla pompa e se vi siano possibili manovre speculative finalizzate ad alzare i prezzi in occasione degli spostamenti dei cittadini”.

“Ai comandi regionali della Guardia di Finanza chiediamo di effettuare controlli e sequestri presso gli impianti che vendono la benzina in modalità self oltre i 2 euro al litro, acquisendo le bolle di acquisto e tutta la documentazione utile a capire la definizione dei prezzi”.


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