Inflazione, stime Istat: a settembre rallenta al 5,3%. Carrello della spesa all’8,3% (Foto Pixabay)

A settembre l’inflazione segna un lieve rallentamento al 5,3% e c’è una frenata anche per il carrello della spesa, che rimane su livelli più alti ma passa dal 9,4% all’8,3%. Sono le stime diffuse oggi dall’Istat. Sui prodotti alimentari e bevande analcoliche l’inflazione è all’8,6% nel confronto annuo.

L’inflazione a settembre, stime Istat

Secondo le stime preliminari, nel mese di settembre 2023 l’inflazione aumenta dello 0,2% su base mensile e del 5,3% su base annua, in rallentamento da +5,4% del mese precedente.

Rallentano in termini tendenziali i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona – il carrello della spesa, appunto – che passano da +9,4% a +8,3%. I prezzi dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto scendono da +6,9% a +6,6%.

La lieve decelerazione del tasso di inflazione, spiega l’Istat, si deve prevalentemente al rallentamento su base tendenziale dei prezzi degli alimentari non lavorati (da +9,2% a +7,7%), degli alimentari lavorati (da +10,0% a +9,1%), dei beni durevoli (da +4,6% a +4,0%) e, in misura minore, dei beni non durevoli (da +5,2% a +4,8%), dei beni semidurevoli (da +2,9% a +2,4%) e dei servizi relativi all’abitazione (da +3,9% a +3,7%). Questi effetti sono stati solo in parte compensati da un’accelerazione dei prezzi degli energetici non regolamentati (da +5,7% a +7,6%), dalla minore flessione di quelli degli energetici regolamentati (da -29,6% a -27,8%) e dall’aumento del ritmo di crescita dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti (da +1,2% a +3,8%).

“A settembre, secondo le stime preliminari, l’inflazione registra un ulteriore, sebbene lieve, rallentamento, scendendo al +5,3% – commenta l’Istituto – La nuova discesa del tasso di inflazione risente dell’andamento dei prezzi dei beni alimentari, la cui crescita in ragione d’anno si riduce sensibilmente, pur restando su valori relativamente marcati (+8,6%). Per contro, un freno al rientro dell’inflazione si deve al riaccendersi di tensioni sui prezzi dei beni energetici, in particolare nel settore non regolamentato, che riporta la dinamica tendenziale del comparto su valori positivi, ma anche all’accelerazione dei prezzi dei servizi di trasporto. Si attenua, infine, la crescita su base annua dei prezzi del “carrello della spesa”, che a settembre si attesta al +8,3%”.


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