Stop dehors selvaggi, MDC: no alla proroga fino a dicembre 2024
Il Movimento Difesa del Cittadino boccia l’emendamento al ddl concorrenza che proroga a dicembre 2024 la possibilità per bar e ristoranti di tenere tavolini e pedane su strade, marciapiedi e spazi aperti pubblici
Dehors liberi? Meglio dire dehors selvaggi. Così il Movimento Difesa del Cittadino che boccia la proposta di prorogare di un intero anno, fino a dicembre 2024, la possibilità per bar e ristoranti di tenere spazi aperti con tavolini e pedane su strade e marciapiedi. La proroga viene prevista da un emendamento al ddl concorrenza a prima firma di Fratelli d’Italia. La norma era stata introdotta a causa della pandemia e già prorogata al 31 dicembre di quest’anno.
“Basta tavolini selvaggi”
Molto critico il commento del Movimento Difesa del Cittadino che parla di “una violenza ai danni dei centri storici e delle città e un immenso regalo a bar e ristoranti sulla pelle dei cittadini”.
L’associazione boccia così l’ipotesi di proroga dei dehors liberi fino alla fine del 2024. L’emendamento presentat al disegno di legge sulla Concorrenza da Fratelli d’Italia prevede infatti che bar, ristoranti, pub e gli altri gestori delle attività di pubblico esercizio possano continuare a tenere tavolini, dehors, pedane eccetera su strade, marciapiedi e altri spazi aperti di interesse culturale o paesaggistico senza autorizzazioni fino al 31 dicembre del 2024.
«Basta tavolini selvaggi! – afferma Antonio Longo, presidente di MDC – I dehors senza autorizzazioni non rispondono più alle necessità dettate dalla pandemia di Covid-19. Occorre ripristinare le regole a tutela dei cittadini che continuano ad essere privati di spazi pubblici e costretti a camminare zigzagando tra le strutture piazzate da bar e ristoranti. Un caos che danneggia anche il decoro urbano e il turismo, compromettendo l’immagine delle nostre città agli occhi dei visitatori stranieri».
«La norma, prevista dal 2022 per l’emergenza Covid, era stata già prorogata al 31 dicembre di quest’anno con il decreto Milleproroghe. Ora non ha più ragion d’essere – conclude Longo – Vigileremo sull’iter del provvedimento e ci batteremo contro l’approvazione dell’emendamento, ennesimo favore ingiustificato agli esercizi commerciali».