
Oggi la Giornata mondiale per la prevenzione del suicidio
Oggi la Giornata mondiale per la prevenzione del suicidio
Il 7,2% dei cittadini europei soffre di depressione cronica. Più le donne degli uomini. I dati Eurostat in occasione della Giornata mondiale per la prevenzione del suicidio che ricorre oggi. In tutto il mondo, un decesso su 10 è dovuto a suicidio
Il 7,2% dei cittadini europei soffre di depressione cronica. Più le donne degli uomini. Con forti differenze nazionali fra il 15,1% di cittadini della Slovenia che ha la quota più alta di popolazione che riporta depressione cronica e l’1% della Romania. L’Eurostat ha diffuso questi dati, relativi al 2019, in occasione della Giornata mondiale per la prevenzione del suicidio che cade oggi. L’obiettivo della Giornata è aumentare la consapevolezza sul suicidio e sull’importanza della salute mentale.

Giornata mondiale per la prevenzione del suicidio
Nel mondo un decesso su 10 è dovuto a suicidio, evidenzia l’International Association for Suicide Prevention.
La Giornata Mondiale per la Prevenzione del Suicidio rappresenta dunque «un’opportunità per aumentare la consapevolezza sul suicidio e promuovere azioni attraverso mezzi comprovati che ridurranno il numero di suicidi e tentativi di suicidio a livello globale».
È stata istituita nel 2003 in collaborazione con l’Organizzazione mondiale della Sanità. I dati diffusi per la giornata di quest’anno restituiscono un fenomeno drammatico. Si stima che ogni anno, in tutto il mondo, 703.000 persone muoiano per suicidio. Il tasso globale di suicidio è oltre il doppio fra gli uomini rispetto alle donne.
I suicidi sono giovani in quasi sei casi su dieci. Il 58% di tutti i decessi per suicidio avviene infatti prima dei 50 anni.
Il suicidio è un dramma che riguarda tutte le regioni e le aree del mondo, ma oltre tre quarti (77%) dei suicidi globali nel 2019 si è verificato nei paesi a basso e medio reddito. E una persona che soffre di depressione ha venti volte più probabilità di morire per suicidio rispetto a chi non presenti questo disturbo.

La depressione cronica in Ue
I dati Eurostat, relativi ai cittadini europei, dicono dunque che il 7,2% delle persone nell’Ue ha riferito di avere una depressione cronica nel 2019, dato in lieve aumento dello 0,3% rispetto alla rilevazione del 2014. Fra i paesi dell’UE, la Slovenia (15,1%) ha la percentuale più alta di popolazione che riferisce depressione cronica nel 2019, seguita dal Portogallo (12,2%) e dalla Svezia (11,7%). Le percentuali più basse ci sono in Romania (1,0%), Bulgaria (2,7%) e Malta (3,5%).
Nel 2019, la percentuale di cittadini che segnalano depressione cronica è stata più elevata per le donne rispetto agli uomini in tutti gli Stati dell’Ue, con le punte maggiori in Portogallo (16,4% di donne) seguito subito dopo dalla Slovenia (16%).

Scrive per noi

- Giornalista professionista. Direttrice di Help Consumatori. Romana. Sono arrivata a Help Consumatori nel 2006 e da allora mi occupo soprattutto di consumi e consumatori, società e ambiente, bambini e infanzia, salute e privacy. Mi appassionano soprattutto i diritti, il sociale e tutti quei temi che spesso finiscono a fondo pagina. Alla ricerca di una strada personale nel magico mondo del giornalismo ho collaborato come freelance con Reset DOC, La Nuova Ecologia, Il Riformista, IMGPress. Sono laureata con lode in Scienze della Comunicazione alla Sapienza con una tesi sul confronto di quattro quotidiani italiani durante la guerra del Kosovo e ho proseguito gli studi con un master su Immigrati e Rifugiati. Le cause perse sono il mio forte. Hobby: narrativa contemporanea, cinema, passeggiate al mare.
Top news2023.09.21Trimestre anti-inflazione, il 28 settembre la firma. Codacons: rischio flop. UNC: sceneggiata atto secondo
Top news2023.09.21Greenwashing, l’Europa fa un passo avanti verso lo stop
Top news2023.09.14Libro nero dell’azzardo: crescita clamorosa del gioco online, più 10% solo quest’anno
Top news2023.09.11La scuola viene giù. Cittadinanzattiva: 61 crolli censiti nell’ultimo anno scolastico