Al via la 14 edizione del premio Andrea Alesini per le buone pratiche in sanità

Sembra assurdo che i servizi nati per l’uomo debbano essere ricondotti ad una dimensione umana, perché l’hanno persa o mai l’hanno avuta. Eppure è questo l’unico obiettivo concreto: rimettere al centro gli uomini e le donne al centro del sistema”.

Questo lo spirito con cui il Bando Andrea Alesini, da quattordici edizioni, premia le Buone Pratiche sull’umanizzazione delle cure in Sanità. Era il lontano 1997 quando ebbe inizio il percorso dedicato alla sanità che funziona e pone al centro la persona, che ancora oggi continua e giunge alla sua 14° edizione.

Il Premio Andrea Alesini sulle buone pratiche per l’umanizzazione delle cure in sanità, iniziativa realizzata con il contributo non condizionante di Farmindustria, vuole celebrare Andrea Alesini, un medico prematuramente scomparso che ha rappresentato una gestione della sanità “dalla parte dei cittadini”, attenta al dialogo e al rispetto dei diritti, nonché orientata a trasformare sempre le legittime aspettative in concrete azioni di governo.

Il Premio Andrea Alesini

In continuità con le precedenti edizioni anche quest’anno il premio si pone l’obiettivo di individuare e raccogliere le buone pratiche presenti sul territorio nazionale; diffonderle e renderle consultabili, anche on-line, sia agli addetti ai lavori che ai cittadini; creare una rete virtuosa di operatori sanitari che promuovano la trasformazione dei singoli progetti in esperienze consolidate e di sistema.

La nuova edizione del Premio Alesini dunque, da un lato è strumento utile per la «messa in circolo» di soluzioni operative che possano risolvere, sanare, alleviare le criticità ulteriormente acuite dal protrarsi della pandemia; dall’altro cassa di risonanza di “buone” pratiche originali, innovative, efficaci, efficienti ed umanizzanti in grado di riuscire a migliorare la qualità di vita delle persone, siano esse cittadini, pazienti e/o caregiver.

Quest’anno il bando – al quale seguirà una cerimonia di premiazione delle migliori esperienze realizzate – è dedicato alla raccolta di attività progettuali ed esperienze pratiche in tema di umanizzazione delle cure e prevede in un focus specifico una raccolta di attività progettuali ed esperienze pratiche sul tema dall’innovazione digitale in sanità e del welfare culturale.

Perché un premio sull’umanizzazione delle cure

L’umanizzazione delle cure è da sempre il tema conduttore del premio Alesini, che quest’anno si arricchisce di due filoni dedicati alla innovazione digitale in sanità e al welfare culturale in relazione al tema cardine dell’umanizzazione delle cure in sanità.

Riconoscere le esperienze di successo e le professionalità è uno dei modi attraverso cui Cittadinanzattiva da sempre contribuisce a valorizzare e diffondere la buona sanità nel nostro Paese. È per questo che dopo diversi anni abbiamo deciso di riprendere un premio che i cittadini attribuiscono alla sanità che funziona.

Attraverso la raccolta di Buone Pratiche Cittadinanzattiva intende non solo premiare, ma anche diffondere mettere in rete quelle attività ed esperienze innovative e di miglioramento dei servizi socio sanitari che mostrino attenzione ai bisogni ed alle esigenze dei cittadini ed orientate a mettere ogni persona al centro. L’obiettivo è far sì che queste singole esperienze si trasformino in esperienze di “sistema”.

Come saranno valutate le buone pratiche?

Come si legge nel bando, i progetti, le esperienze e le buone pratiche che si candideranno a questa 14° edizione del premio, saranno valutati da una giuria multi stakeholder – composta da professionisti impegnati nel settore socio–sanitario, nell’umanizzazione delle cure, nel digital health e nel welfare culturale, oltre che rappresentanti di organizzazioni civiche e di pazienti – sulla base di 6 criteri ben definiti1) riproducibilità, 2) innovatività, 3) sostenibilità, 4)misurabilità, 5) valore aggiunto e 6) concretezza.

Quali realtà possono candidarsi?

Possono partecipare realtà singole e associate, pubbliche o private, anche in partenariato, che abbiano realizzato progetti ed esperienze di buona sanità che siano riusciti in concreto a migliorare la qualità di vita dei cittadini e/o dei pazienti (come ad esempio Aziende ospedaliere, Ospedali, IRCCS, Associazioni di malati cronici e/o rari, rappresentanti di caregiver, Società scientifiche, Istituzioni locali o nazionali, Ordini e/o Federazioni di professionisti socio-sanitari, operatori socio-sanitari, Associazioni/organizzazioni del terzo settore.)

Fino a quando si può partecipare? Fino al 15 gennaio 2024 salvo proroghe.

Per partecipare è necessario leggere il Bando e compilare il seguente Form On-Line 


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