I più fortunati faranno il super ponte: una vacanza dal 25 aprile al primo maggio. Tutti gli altri non si faranno mancare l’occasione per approfittare dei ponti di primavera, che rappresenteranno per il settore un vero banco di prova in vista dell’estate. Le previsioni sono positive: saranno otto milioni gli italiani che si concederanno un po’ di vacanza per il 25 aprile e oltre sette milioni quelli che approfitteranno del ponte del primo maggio. A dirlo è Federalberghi. Sostiene il  presidente Bernabò Bocca: “Il nostro è un Paese che sembra dimostrare la gioia di vivere, malgrado le innegabili difficoltà ed il clima di incertezza”.

Quali dunque i numeri diffusi da Federalberghi? Per il ponte del 25 aprile si stima quasi otto milioni di italiani in partenza – saranno circa 7 milioni e 969 mila – che metteranno in conto una spesa media procapite complessiva di 358 euro (in aumento rispetto allo scorso anno). La durata media della vacanza è in crescita e si attesta a 3,7 notti fuori casa rispetto alle 3,1 notti del 2017. Nel 34,2% dei casi, dice Federalberghi, si tratterà di un “super-ponte” che includerà sia il 25 aprile sia il 1° maggio. Si muoverà un giro d’affari complessivo di 2,85 miliardi di euro rispetto ai 2,32 miliardi di euro del 2017 (+22,8%).

Dove vanno i vacanzieri del 25 aprile? L’87,3% degli intervistati resterà in Italia (91,9% nel 2017) mentre il 12,5% sceglierà l’estero come meta della propria vacanza. Le mete preferite dai viaggiatori che resteranno in Italia saranno le località di mare (36,6%), le località d’arte (25,9%) e la montagna (15,2%).

E per il primo maggio? Si stimano in partenza circa 7 milioni 517 mila italiani che spenderanno in media (tutto compreso) 327 euro a persona. La durata media della vacanza sarà di 2,7 notti fuori casa e il giro d’affari complessivo è stimato in 2,46 miliardi di euro, contro i 2 miliardi di euro dello scorso anno (+23%). Quali le mete preferite? Il 92,3% degli intervistati resterà in Italia (93,2% nel 2017), mentre il 6,7% sceglierà una località estera. Le mete preferite dai viaggiatori che resteranno in Italia saranno le località di mare (39,9%), le località d’arte (23,9%), la montagna (10,6%), le terme (4,9%) e i laghi (3,7%).


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