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Tutti in Rete, ma come cittadini consapevoli. L’uso di Internet e dei social network per il tempo libero e per rapportarsi ai servizi digitalizzati della Pubblica Amministrazione richiede la capacità di evitare i rischi connessi al web. Per questo è stato lanciato oggi il progetto “Sicuramente online”, realizzato da Adoc e Cittadinanzattiva, in collaborazione e con il sostegno di Google.
L’obiettivo è avere cittadini consapevoli online. Il progetto si svolgerà attraverso una serie di incontri di formazione – in programma a Roma, Perugia, Napoli, Alessandria, Potenza, Milano, Cagliari, Chiavari, Andria – durante i quali saranno affrontati temi quali protezione delle password, protezione della famiglia, protezione degli account personali, acquisti online in sicurezza, strumenti di sicurezza dei browser, gli enti a cui segnalare contenuti illeciti e attività illegali.
L’iniziativa è stata presentata oggi a Roma. E per l’occasione, il presidente Ispo Renato Mannheimer ha illustrato la ricerca Gli italiani e la sicurezza in rete, condotta da Ispo Click per “Sicuramente online” su un campione di oltre 1000 intervistati. Dallo studio emerge che ben il 92% degli intervistati ritiene fondamentale essere “consapevoli” e informati sulla sicurezza in rete. In caso di dubbi o problemi riguardanti la sicurezza, ricerca online (44%) e passaparola (28%) sono i primi passi intrapresi. Solo dopo ci si rivolge a qualcuno di esterno, ma sempre in percentuali minime. Interrogati però su chi sia più adatto per informare in modo credibile ed efficace sulle problematiche di sicurezza, le associazioni dei consumatori emergono come coloro che possono aiutare ad informare gli utenti della rete sulle problematiche relative alla sicurezza in rete: a pensarlo il 37% degli intervistati.
L’attualità del tema affrontato emerge chiaramente se si guarda al crescente uso di internet anche attraverso gli smartphone e i dispositivi mobili. In Italia, in particolare, si stima che le persone navighino in rete (fonte Globalwebindex) 4,41 ore da pc o laptop e 2,13 da dispositivi mobili; ogni giorno in media un italiano passa 2 ore sui social media. Gli italiani “connessi” sono oltre 35.500.000, su un totale di 61.480.000, circa il 47% della popolazione ha quindi un accesso a internet. Il 91% ha un profilo personale sui social media.
Il progetto “Sicuramente online” si articolerà attraverso un incontro di formazione residenziale e dieci incontri in altrettante città per dare informazioni in grado di rendere minimi i rischi potenziali del web. Alla base c’è anche la crescente digitalizzazioni di molti servizi rivolti ai cittadini da parte della Pubblica Amministrazione: secondo l’Istat, infatti, un terzo degli utenti Internet si è relazionato online con la PA, specialmente per quanto riguarda il pagamento delle tasse (26,8%), l’iscrizione a scuole superiori o all’università (20,7%) e l’accesso alle biblioteche pubbliche (18%). Il 67,2% degli italiani si dichiara  soddisfatto per la facilità di reperimento delle informazioni e una quota ancora maggiore, il 71,7%, per la loro utilità.
“Cittadinanzattiva è da sempre molto attenta alle novità del digitale – ha dichiarato Antonio Gaudioso, segretario generale dell’organizzazione – perché crediamo nell’efficacia e nell’utilità di questi strumenti, che nel giro di appena qualche anno stanno di fatto rivoluzionando la nostra vita. Ma è anche importante sapere che bisogna essere consapevoli della potenza e dei rischi legata a questi strumenti. Delle piccole ma importanti accortezze possono evitare che internet si trasformi in un mostro. E più dei divieti, siamo da sempre convinti che un cittadino consapevole sia la forma più efficace di protezione”.
La Rete può e deve essere uno strumento chiave per la diffusione della cultura e della democrazia, per il rilancio delle imprese, in particolare le PMI ma soprattutto per lo sviluppo e il benessere del cittadino – ha detto Lamberto Santini, presidente di Adoc – grazie alla sua accessibilità, alla sua fruibilità e alle sue enormi potenzialità connesse. Ma è essenziale che gli utenti sappiano e possano muoversi in sicurezza all’interno di essa. Con “Sicuramente Online” intendiamo proprio fornire tutti gli strumenti necessari per evitare potenziali rischi e situazioni anomale, permettendo di sfruttare al meglio le opportunità offerte dalla rete.” La sicurezza online degli utenti rappresenta una priorità per Google, ha aggiunto Giorgia Abeltino, Direttore Public Policy, Google in Italia: “Siamo fermamente convinti che la collaborazione con le associazioni dei consumatori e le istituzioni possa concretamente favorire lo sviluppo di una cultura della Rete, fornendo ai cittadini utili strumenti per un uso consapevole degli strumenti digitali.”


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