Mentre prosegue la protesta dei tassisti – a Roma i taxi sono fermi da cinque giorni e da oggi sono in “assemblea permanente” anche a Napoli – con la garanzia dei soli servizi di emergenza, c’è attesa per l’incontro che i sindacati dei tassisti avranno domani col Ministro dei Trasporti Graziano Delrio. “Domani ci vedremo perché c’è una situazione da lungo tempo non regolamentata”, ha detto il Ministro. Per l’Unione Nazionale Consumatori il Governo dovrebbe però convocare tutte le parti, compresi i rappresentanti del servizio Noleggio con conducenti, di Uber e i consumatori.

taxiI tassisti protestano da giorni contro un emendamento al Milleproproghe che rimanda al 31 gennaio una serie di misure che regolamentano il servizio di noleggio con conducente e impediscono l’esercizio abusivo del servizio taxi. Per i tassisti si starebbe facendo passare “una sanatoria pro-Uber”. Per questo sono in stato di agitazione da giorni e garantiscono solo le emergenze, i servizi per i disabili, le corse da e per gli ospedali. “Domani ci vedremo perché c’è una situazione da lungo tempo non regolamentata – ha detto il Ministro dei Trasporti Delrio – Dobbiamo sederci per fare una regolamentazione finalmente seria, che tolga provvisorietà all’attuale situazione”. Per il Ministro “c’è bisogno di garanzie, sui diritti dei cittadini, ma anche sui diritti di chi ha investito sul proprio lavoro, i tassisti“.

Si tratta di una posizione criticata dall’Unione Nazionale Consumatori, per la quale il confronto dovrebbe attuarsi fra tutte le parti in causa. “Il Governo sta facendo l’opposto di quello che avrebbe dovuto fare. Invece di convocare le parti prima dell’approvazione dell”emendamento, le convoca dopo, mentre sono ancora in corso proteste irregolari ed in violazione della legge sugli scioperi, per le quali andrebbero emanate sanzioni – dice Massimiliano Dona, presidente dell’associazione – In ogni caso, se vuole davvero dare garanzie anche dal lato dei diritti dei cittadini e togliere provvisorietà all’attuale situazione, allora deve convocare tutte le parti, non solo i tassisti. Attorno ad un tavolo ci devono essere anche i rappresentanti di chi svolge il servizio di noleggio con conducente, Uber e le associazioni di consumatori che rappresentano gli utenti. Come ha proposto l’Autorità dei trasporti, infatti, serve una soluzione organica – conclude Dona – che coniughi le esigenze del servizio taxi, del servizio di noleggio con conducente e dei nuovi servizi tecnologici per la mobilità”.

L’associazione ha una serie di proposte per una regolamentazione più attuale e al passo coi tempi. Chiede infatti l’individuazione nelle regioni degli ambiti territoriali di riferimento per tutti i servizi di trasporto di passeggeri non di linea, la possibilità di praticare sconti e la fissazione di una tariffa solo massima, la possibilità di cumulare licenze, anche se con un tetto. Per l’UNC va eliminato l’obbligo previsto per il noleggio con conducente di dover rientrare in rimessa dopo ogni singolo servizio. L’associazione propone poi l’abolizione dell’art. 9 della legge quadro sulla trasferibilità della licenza e indennizzo per gli attuali tassisti. Ci sono poi una serie di misure, proposte dall’UNC, che riguardano il servizio offerto da Uber, al centro delle proteste dei tassisti – e non certo da oggi. L’associazione chiede che vengano stabiliti requisiti di idoneità del guidatore e del veicolo, assicurazione per responsabilità civile aggiuntiva, conducente con più di 21 anni e almeno 3 anni di guida, nessun provvedimento di sospensione della patente, riconduzione al regime del lavoro occasionale delle prestazioni dei conducenti non professionisti.


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