L’estate 2017 sarà ricordata come una delle più felici, da dieci anni a questa parte, per il turismo italiano. Tra giugno e agosto, ci sono stati complessivamente quasi 2 milioni di arrivi e 7,6 milioni di presenze in più. A fare i calcoli di fine stagione ci ha il Centro Studi Turistici, per conto di Confesercenti-Assoturismo. Durante l’estate si è registrato un ritorno alla crescita della domanda italiana, che con 24 milioni di arrivi (+2,4%) e 112 milioni di presenze (+2,2%) sembra per la prima volta segnare una netta ripresa dopo anni di difficoltà.Ma a trainare l’estate del boom è stata soprattutto l’impennata di arrivi di turisti dall’estero: nel corso del trimestre estivo si stimano 23,7 milioni di arrivi internazionali (+5,8% sul 2016), per un totale di 95,5 milioni di pernottamenti (+5,5%). Rispetto all’estate 2016 si registra una forte crescita dei flussi stranieri, non solo nelle principali città d’arte e sulle aree costiere, ma in tutto il del Paese.

Nel trimestre la componente estera ha rappresentato il 46% del mercato turistico. Tra i mercati in sensibile aumento si segnala soprattutto quello tedesco, seguito da quello svizzero, olandese, belga, francese e dei Paesi dell’Est. Solo in leggero aumento le provenienze dall’Austria, Spagna, Gran Bretagna, Cina e Brasile, mentre sostanzialmente stabili i mercati scandinavi, statunitensi, russi, canadesi e indiani

“Tutti gli indicatori”, spiega Vittorio Messina, Presidente Assoturismo Confesercenti, “confermano che il turismo in Italia sta vivendo un momento favorevole: da una parte per l’indiscutibile interesse che la nostra offerta esercita sui mercati internazionali, dall’altra perché continuiamo ad essere agevolati dalle diffuse tensioni geo-politiche che penalizzano la sponda Sud del Mediterraneo”.

Complessivamente, emerge un trend di aumento per tutte le diverse tipologie di imprese ricettive. In particolare, nel trimestre estivo il comparto alberghiero ha segnato il +3,5% (+2,3% di italiani e +4,9% di stranieri). L’aumento registrato nelle strutture dell’extralberghiero è del +3,9% (+2,5% di italiani e +5,6% di stranieri).

Considerando le prenotazioni già pervenute, le previsioni per il mese di settembre da parte degli operatori risultano più prudenti, ma sempre orientate verso un ulteriore incremento delle presenze. La stima delle variazioni attese per il mese di settembre indica una crescita dei flussi dell’1,0% che darà vita ad una nuova piccola estate.


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