Vacanze in campeggio, boom di prenotazioni fra risparmio e natura (ma i rincari ci sono)
Chi sceglie le vacanze in campeggio e all’aria aperta incontrerà aumenti medi del 14% rispetto allo scorso anno. L’analisi di Federconsumatori
Vacanze in campeggio, perché no? Fra necessità e scelta, voglia di riscoprire il contatto della natura ed esigenza di non spendere un patrimonio, nell’estate di quest’anno già si segnala un boom di prenotazioni nei campeggi. Anche in questo caso, però, chi sceglie di trascorrere le ferie all’aria aperta incontrerà aumenti medi del 14%. In alta stagione, i campeggi 2023 rispetto allo scorso anno registrano vari rincari sui prezzi, dalle tariffe di ingresso di adulti e bambini al costo per il cane, dalle tariffe delle piazzole all’attacco luce.
Vacanze in campeggio, l’analisi di Federconsumatori sui prezzi dell’estate 2023
L’indagine è di Federconsumatori, che spiega: “Sarà per il risparmio, sarà per la voglia di riscoprire il contatto con la natura e vivere all’aria aperta, ma la vera tendenza delle vacanze 2023 è il campeggio: si registra un boom di prenotazioni presso camping e villaggi (+9,8% rispetto allo scorso anno, in cui già si era registrato un aumento), dove alcuni sperimentano anche la nuova moda del glamping”.
Secondo l’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, tra rinunce e sacrifici, solo il 39% dei cittadini partirà per le vacanze estive. Oltre il 52% di chi si permetterà questo lusso opterà per un soggiorno “ridotto” di 3-5 giorni. Così, fra le scelte per le vacanze, il campeggio risulta meno dispendioso in confronto alle sistemazioni alberghiere, anche se registra un aumento medio dei prezzi del +14% rispetto al 2022.
Nel dettaglio, spiega Federconsumatori, crescono il costo per l’ingresso degli amici a quattro zampe (+26%), per trascorrere una notte in lodge tent (+29%), in bungalow, per l’attacco alla corrente elettrica (+17%), per l’ingresso di adulti (+19%) e bambini (+13%).
Quanto si spende per una vacanza in campeggio?
I prezzi per una vacanza in campeggio, per una famiglia di quattro persone, variano da quasi 1400 euro a oltre 2 mila euro, a seconda dei servizi e della comodità complessiva della sistemazione scelta.
Federconsumatori stima che, alla luce degli aumenti, una famiglia di due adulti e due bambini per trascorrere una settimana in campeggio in una località balneare, tra piazzola, ingressi, pasti e servizi balneari, spende in alta stagione 1.387 euro. Chi preferisce soggiornare in bungalow spenderà 2.348 euro, il 69% in più rispetto alla soluzione in tenda.
Per coniugare originalità e comodità, prosegue l’associazione, è possibile optare per il glamping (campeggio “glamour”): una tenda di lusso, o comunque una locazione comoda e green, in cui si dispone di tutta l’attrezzatura necessaria per il proprio soggiorno. In questo caso, in lodge tent, il costo ammonterà a 2.133 euro per una settimana.