#NovembreEdufin2024, FEduF partecipa al mese dell’educazione finanziaria (Foto Pixabay)

#NovembreEdufin2024 per raggiungere studenti, donne e cittadini che spesso, per vari motivi, si trovano in condizione di fragilità economica. Per promuovere e diffondere cultura finanziaria. FEduF, la Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio, partecipa con 34 eventi a #NovembreEdufin2024, la campagna promossa dal Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria, nato su iniziativa del ministero dell’Economia e delle Finanze, per favorire lo sviluppo e l’apprendimento delle conoscenze e delle competenze finanziarie, assicurative e previdenziali.

Novembre, il mese dell’educazione finanziaria

Novembre è infatti il mese dedicato all’educazione finanziaria, quest’anno sullo slogan “Educazione finanziaria: oggi per il tuo domani”, che è anche un invito a dedicare tempo alla formazione sui temi della finanza per prendere decisioni consapevoli e per far fronte a eventuali imprevisti.

La Fondazione creata da ABI, che in dieci anni di attività ha raggiunto circa 250 mila studenti e organizzato più di 2.800 incontri in presenza e online, per #NovembreEdufin2024 propone diverse occasioni di approfondimento legate al carattere interdisciplinare dell’educazione finanziaria. Ci saranno eventi sulla violenza economica di genere, su educazione finanziaria e social, su risparmio e uso consapevole del denaro, webinar e appuntamenti dedicati alle scuole.

«FEduF ambisce da sempre a far diventare l’educazione finanziaria una componente stabile del bagaglio culturale di ogni cittadino, poiché la capacità di interagire con l’ambiente economico è fondamentale per l’esercizio dei diritti di libertà e di partecipazione alla vita pubblica – commenta Giovanna Boggio Robutti DG della Fondazione – #NovembreEdufin2024 è un contenitore unico e straordinario per raggiungere, oltre agli studenti, tutte le fasce della popolazione a partire dalle donne per contrastare il fenomeno della violenza economica, i giovani, gli anziani e le persone in condizione di fragilità economica».

Accanto agli eventi pensati per le generazioni più giovani, infatti, trovano posto quelli dedicati alla diffusione delle competenze tra le famiglie e quelli diretti alle donne, con l’obiettivo fra l’altro di “abbattere gli stereotipi che ancora le relegano in un ruolo marginale rispetto alle scelte finanziarie relative alla loro vita, rendendole spesso vittime di odiose forme di violenza economica”.


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