Consumatori inseguiti da società di recupero crediti più che aggressive che cercano di intimidire il debitore con metodi illeciti, quasi da far west. Il fenomeno non è nuovo, ma si è acuito con la crisi economica tanto che gran parte degli italiani si è ritrovata ad essere vessata dalle assillanti richieste di queste società. A mettere un po’ d’ordine nel settore è intervenuta l’Antitrust che ha multato, per complessivi 350mila euro, 4 società per pratiche commerciali sleali.
Si tratta di Eurorec ed Eurocredit (100mila euro di multa ciascuno) che inviavano atti di citazione presso sedi di Giudici di Pace incompetenti per intimorire i consumatori e la famosa Agenzia Debiti che prometteva di ridurre del 70% i debiti dei cittadini. Insieme alla B&P sono state multate rispettivamente di 100mila e 50mila euro.
Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori, commenta: “I consumatori vessati da richieste di recupero crediti intimidatorie oggi sanno come difendersi. Il Comitato di Palermo dell’UNC – prosegue Dona – ha colto un risultato estremamente significativo nel contestare pratiche scorrette assai diffuse a giudicare dai numerosi reclami che giungono ai nostri sportelli”. “Finalmente giustizia è fatta” – dichiara Concetta Spampinato responsabile del Comitato di Palermo (www.unioneconsumatoripa.it) ricordando che: “soprattutto nel Sud molti consumatori sono letteralmente perseguitati da società di recupero crediti che agiscono con metodi illeciti in un clima da far west”. L’Unione Nazionale Consumatori esorta quanti avessero ricevuto atti di citazione con invito a comparire presso luoghi diversi dalla residenza a segnalare il caso scrivendo un’email all’indirizzo consulenza@consumatori.it.


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