noleggio con conducente

L'Antitrust chiede una riforma per la mobilità non di linea

Noleggio con conducente, Federnoleggio a fianco dell’Antitrust: “Il Governo rimuova gli ostacoli alla concorrenza”

Le imprese NCC di Federnoleggio commentano positivamente la segnalazione dell’Antitrust sull’attività del noleggio con conducente: è ora di rimuovere gli ostacoli alla concorrenza nella mobilità non di linea

Il Governo rimuova gli ostacoli alla concorrenza e tutte quelle restrizioni che pesano sull’attività di Noleggio con conducente (NCC). Così Federnoleggio ha commentato la segnalazione dell’Antitrust relativa alla disciplina dell’attività di NCC inviata a Governo e Parlamento. L’Autorità sostiene la necessità di una riforma complessiva della mobilità non di linea che elimini le restrizioni territoriali imposte al servizio di noleggio con conducente e apra nuove possibilità per i consumatori.

Federnoleggio: rivedere la disciplina

«L’Antitrust invita a rivedere l’impianto della disciplina dell’attività di noleggio con conducente, rimuovendo con tempestività gli ingiustificati ostacoli alla concorrenza nel settore della mobilità non di linea, anche al fine di eliminare l’impatto economico negativo per i consumatori, che l’autorità stima in 115 milioni di euro l’anno – dice il presidente di Federnoleggio Confesercenti Luigi Pacilli – Una posizione che non può che trovarci d’accordo, visto gli ingenti danni anche per le imprese in termini di occupazione e di fatturato, e che conferma la correttezza delle richieste avanzate dalle imprese NCC di Federnoleggio Confesercenti in questi anni».

Nel parere, continua Pacilli, ci sono tutte le criticità che Federnoleggio ha contestato nel tempo nelle varie sedi istituzionali.

L’Antitrust chiede in particolare di «eliminare, rapidamente, ogni limitazione alle modalità di prenotazione del servizio di NCC, le restrizioni territoriali all’operatività e la moratoria al rilascio delle nuove autorizzazioni. Non è secondario, inoltre, il richiamo – prosegue Pacilli – alla verifica della compatibilità tra le nuove disposizioni introdotte dallo scorso governo alla fine del 2018 ed il diritto comunitario, oggetto di forti contestazioni da parte degli operatori e anche sotto la lente della procedura Eu Pilot 9411/19/MOVE avviata di recente dalla Commissione Europea contro lo Stato italiano su segnalazione, anche, di Federnoleggio Confesercenti».

La sigla auspica dunque «un rapido intervento da parte del Governo e del Parlamento nella direzione indicata dall’Autorità, da un lato avviando una riforma organica del settore, dall’altro eliminando da subito quelle norme che hanno mantenuto o addirittura a rafforzato quelle che l’Antitrust chiama con correttezza ‘ingiustificate restrizioni concorrenziali nel settore della mobilità’».


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