seggiolini auto

Dispositivi antiabbandono sui seggiolini auto (Fonte foto Tcs.ch)

Seggiolini antiabbandono, nuovo atto. Si va verso la proroga delle multe a marzo 2020 per chi non si adegua alla nuova normativa, in vigore dal 7 novembre, che prevede l’obbligo di dotarsi di un dispositivo antiabbandono per i seggiolini auto per bambini fino a 4 anni di età.

«Il governo sta lavorando per posticipare al primo marzo 2020 l’avvio delle multe per i non provvisti del dispositivo», si legge infatti sul sito del Ministero dei Trasporti.

 

seggiolino auto

 

Sul Mit le Faq sui seggiolini antiabbandono

Il Mit ha pubblicato online una serie di risposte alle domande più frequenti sui dispositivi antiabbandono, alla luce evidentemente del caos che si è creato negli ultimi giorni sull’obbligatorietà della misura e soprattutto sulle sanzioni, che sono già operative. Il rinvio delle multe dovrebbe diventare definitivo con un emendamento al decreto fiscale collegato alla manovra, presentato dal Pd. Un’analoga misura è stata presentata anche dal Movimento 5 Stelle.

E gli incentivi? A breve dovrebbe arrivare qualche provvedimento che fa chiarezza su questo ulteriore aspetto, ovvero la possibilità di avere un rimborso di 30 euro per la spesa sostenuta.

A chi rivolgersi per gli incentivi?

«Un decreto verrà pubblicato nei prossimi giorni con le modalità richieste per l’erogazione dell’incentivo – prosegue il Ministero – Il contributo sarà erogato direttamente alle famiglie dopo l’esibizione della ricevuta di pagamento, fino ad esaurimento delle risorse stanziate. Per questo è consigliabile tenere lo scontrino».

Federconsumatori accoglie positivamente la notizia della moratoria in arrivo, anche in relazione al fatto che i seggiolini omologati non risultano disponibili sul mercato in quantità sufficiente a coprire la domanda. «Sul sito web del Ministero dei Trasporti si legge, infatti, che si sta lavorando “per posticipare al primo marzo 2020 l’avvio delle multe” per coloro i quali non abbiano avuto modo di dotarsi del dispositivo – spiega Federconsumatori – Ora chiediamo che si proceda in tempi rapidissimi al varo della moratoria, includendo nel provvedimento anche un rimborso delle somme già corrisposte da parte dei cittadini a cui sono state comminate le multe».

E a proposito di omologazione, sempre il sito del Ministero precisa che i dispositivi antiabbandono «non necessitano di omologazione ma devono essere accompagnati da un certificato di conformità rilasciato dal produttore».


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