Avvocati contro liberalizzazioni, giovedì in Piazza Cavour e sciopero fino al 23 marzo
Avvocati in mobilitazione contro le misure di liberalizzazione contenute nel decreto passato in Senato. Sono attese oltre mille toghe per la manifestazione del 15 marzo a piazza Cavour indetta dall’Organismo Unitario dell’Avvocatura-Oua. E lo sciopero dovrebbe durare fino al 23 marzo.
Il Presidente Maurizio de Tilla fa sapere che “le adesioni da tutta Italia, aumentano ogni giorno” e che “il disagio e il dissenso degli avvocati cresce sempre di più, anche a causa dell’assenza di ogni volontà di dialogo da parte del Governo”. “Non è giustificabile questa assoluta disattenzione nei confronti delle osservazioni e delle proposte di oltre 230mila professionisti che pongono, unitariamente, quesiti importanti per il buon funzionamento della macchina giudiziaria, nonché per la modernizzazione della professione forense – si legge in una nota – Tre i nodi principali che abbiamo posto sul tavolo: contrarietà ai soci di capitale negli studi professionali, causa di evidenti conflitti di interessi con il mondo delle imprese, delle banche e delle assicurazioni, nonché di possibile inquinamento da parte delle organizzazioni malavitose”.
“Ferma opposizione alla chiusura dei cosiddetti piccoli Tribunali e all’accorpamento degli uffici dei giudici di pace”. L’Oua chiede al Ministero della Giustizia di “aprire un confronto con tutti gli operatori del settore evitando di lasciare intere realtà senza alcun presidio di sicurezza e legalità e al fine di puntare sul riequilibrio sul territorio di servizi essenziali per il corretto funzionamento della giustizia, investendo chiaramente sull’efficienza e sull’innovazione e il processo telematico, per esempio con i tribunali tecnologici”. “Infine lo slittamento dell’entrata in vigore delle materie ora escluse dalla conciliazione obbligatoria, incidenti e condomini, in attesa dei pronunciamenti della Corte Costituzionale e della Corte di Giustizia Europea”.
Si ricorda che dal 20 marzo 2012 entrerà in vigore l’obbligo di mediazione anche per le liti di condominio e per le cause da incidenti stradali.
