Commissioni bancarie, dietrofront del Governo tra le polemiche
“La possibilità che la cancellazione delle commissioni per le banche venga annullata andrebbe naturalmente a gravare sulle fasce economicamente più a rischio della popolazione, pensionati e lavoratori in primis. Si tratta di un provvedimento profondamente ingiusto, che vanifica uno dei pochi punti del dl Liberalizzazioni che colpiscono gli istituti di credito. In questo modo si favoriscono i principali artefici dell’attuale crisi economica – le banche, appunto – a spese dei cittadini”. E’ questo il commento di Maria Ruggirello, Segretario Generale Asso-Consum, all’emendamento che dovrebbe modificare l’articolo 27-bis del dl Liberalizzazioni attraverso il quale il Governo ha deciso il dietrofront sull’abolizione delle commissioni bancarie sui prestiti. La via più semplice è l’emendamento ma potrebbe non essere una strada percorribile. A questo punto, sarebbe pronto un disegno di legge con le stesse finalità.
La famiglia media italiana è già pesantemente oppressa dalla crisi e costretta a sostenere un carico fiscale oneroso: a questi elementi si aggiungono poi un’inflazione a livelli record ed elevatissimi costi energetici. Asso-Consum auspica quindi che il Governo e i partiti che lo sostengono si ravvedano su quello che tutti chiamano l’emendamento “salva-banche”.

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