Oggi il Codacons, nel corso di una conferenza stampa internazionale, illustrerà gli sviluppi dell’azione di gruppo avviata negli Usa a pochi giorni dalla prima udienza. Secondo quanto riporta questa mattina Repubblica.it, la “group action” incardinata presso la IX corte di Miami, è stata avviata da sei passeggeri, quattro  americani e due italiani, a fine gennaio. A loro, negli ultimi giorni, si sono aggiunti altri 33 superstiti. Alla fine la richiesta al giudice è di 78 milioni di risarcimento e almeno 450 milioni di danno punitivo, oltre agli interessi e alle spese legali.Nel corso della conferenza stampa, l’associazione renderà note altre iniziative legali relative alla tragedia: una denuncia contro gli ufficiali e l’Ad di Costa Crociere, Pierluigi Foschi, in relazione all’abbandono della nave al momento del naufragio da parte dei dipendenti della società; la richiesta di sospensione della licenza alla navigazione nei confronti della Costa Crociere per un periodo di 30 giorni, tempo necessario per effettuare le verifiche sulla sicurezza di tutte le navi della società; una richiesta al Commissario delegato Franco Gabrielli affinché sia lo Stato italiano a rimuovere la nave dall’Isola del Giglio, sostituendosi alla Costa.
 
 


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