Osservatorio: il prezzo medio dell’assicurazione auto scende del 4,4% secondo Aiba
Calano i prezzi dell’assicurazione auto e scende il premio medio lordo del 4,4%: da 616 euro di fine 2012 a 589 euro di fine 2013. In media pagheremo quindi 27 euro in meno all’anno: non tantissimo certo, ma si sa, il risparmio parte proprio dalle piccole azioni quotidiane. E proprio una di queste piccole occasioni di risparmio giornaliero può essere l’utilizzo di un comparatore per individuare il preventivo di assicurazione auto migliore fra le diverse compagnie prese in esame.
L’abbassamento delle tariffe, inoltre, rappresenta una buona notizia sotto l’aspetto delle intenzioni e diventa simbolo di un tentativo di invertire la tendenza. I cittadini italiani non sono per nulla soddisfatti dei servizi proposti dalle compagnie e da anni manifestano il proprio disappunto. Un disagio che, finalmente, sembra oggi trovare risposta esaustiva nei fatti, con la speranza che venga dato seguito al trend.
Nonostante il calo dei prezzi, infatti, è sempre bene scegliere la polizza assicurativa migliore operando un attento vaglio delle tante possibilità che offre il mercato. I dati relativi alla diminuzione delle tariffe Rc auto, specifici per tutte le province italiane, offrono un quadro estremamente interessante e curioso: sono proprio le zone del Sud Italia a maggiore rischio a calare più sensibilmente.
Se Trento scende dell’8,6% o Bologna del 10,3%, Napoli cala di un buon 11,1%, Palermo del 11,3% e Bari ancora di più con il 12,1%. Tutti questi dati, come i successivi, sono ricavati dall’Osservatorio Auto di Aiba (Associazione Italiana Brokers di Assicurazione e Riassicurazione) che ha realizzato tale studio in collaborazione con la società di consulenza Innovation Team.
Fondamentale risulta sempre di più il ruolo dei siti di comparazione: circa il 50% delle nuove polizze auto è stato sottoscritto attraverso tali piattaforme. I clienti diventano quindi sempre più autonomi e l’utilizzo di tali strumenti è cresciuto in un anno del 78,3%.
I dati sono stati invece raccolti da Check-It-Auto, lo strumento professionale dei broker Aiba per la comparazione delle tariffe e delle garanzie offerte da ogni singola polizza. Altre statistiche emerse dall’indagine sono quelle relative alla raccolta premi del ramo Rc Auto che è scesa lo scorso anno a 16,5 miliardi di euro, in calo del 5,9% rispetto al 2012.
I risultati tecnici delle compagnie sono però i migliori degli ultimi due decenni: diminuisce a 92,1% il “combined ratio”, ovvero il rapporto fra la somma delle spese generali delle compagnie di assicurazione con il costo dei sinistri e i premi di competenza riscossi. Tale percentuale mostra quindi il margine di ricavo della compagnia assicurativa, che sarà maggiore tanto minore è il dato numerico.
A migliorare i bilanci delle compagnie assicurative sono intervenuti sia il calo della frequenza dei sinistri (-1,7% rispetto al 2012) sia il lieve incremento (+1,8%) del costo medio dei sinistri. Lo studio segnala anche che il 2013 è stato il primo anno in cui la differenza di premio tra uomini e donne, per effetto della Gender Directive, non esiste più.
Si mantiene alta la concorrenza tra le compagnie tradizionali e quelle dirette: i listini delle prime scendono più velocemente (-8,6%), rispetto alle compagnie dirette (-8,1%) mentre salgono i prezzi del canale bancario (+8,5%), che tuttavia sopperisce con politiche di sconti significativi. Anche il canale fisico rimane quello maggioritario, sale la quota di mercato di competenza delle compagnie dirette.