Shopping online, MDC: l’e-commerce aumenti lotta a frodi e contraffazione (Foto Pixabay)

Per garantire ai consumatori uno shopping online sicuro e affidabile le piattaforme di vendita devono intensificare la lotta alle frodi e alla contraffazione. Mentre i consumatori devono informarsi, prestare attenzione quando fanno acquisti online ed essere “equipaggiati” con adeguate competenze per riconoscere le frodi online. È il suggerimento che viene dal Movimento Difesa del Cittadino, che si sofferma sull’e-commerce a partire dagli ultimi dati diffusi da Amazon. Il gigante dell’e-commerce ha di recente pubblicato il Report sulla protezione dei marchi 2023 che fa il punto su azioni e politiche attuate contro la contraffazione.

Nel 2023, riferisce la piattaforma, Amazon ha bloccato oltre 700.000 tentativi di creazione di nuovi account di vendita prima che pubblicizzassero anche una sola offerta. Dal suo lancio nel 2020, l’Unità di Amazon per i crimini di contraffazione (la Counterfeit Crimes Unit, CCU) ha perseguito più di 21.000 malintenzionati attraverso contenziosi e denunce penali alle forze dell’ordine. Sempre nel 2023 Amazon riferisce di aver sequestrato oltre 7 milioni di prodotti contraffatti a livello mondiale. Un altro aspetto sottolineato dalla piattaforma di Jeff Bezos è quella della sensibilizzazione dei consumatori sui pericoli legati all’acquisto di prodotti contraffatti.

MDC: piattaforme di vendita online devono intensificare sforzi contro frodi

«Sono necessari ulteriori miglioramenti per le piattaforme di vendita online che devono necessariamente intensificare i loro sforzi per bloccare attivamente le frodi e le contraffazioni».

Così Francesco Luongo, esperto in diritti dei consumatori e portavoce del Movimento difesa del cittadino (MDC) che a partire dai dati diffusi da Amazon esprime “crescente preoccupazione” per le frodi nello shopping online e per la diffusione della contraffazione.

Per Luongo «è altresì fondamentale implementare un robusto piano di alfabetizzazione digitale per i consumatori, al fine di equipaggiarli con le conoscenze necessarie per navigare sicuri negli store online».

L’associazione si richiama dunque alla responsabilità delle Big Tech, cui chiede di collaborare con autorità e associazioni dei consumatori, a partire delle pratiche virtuose, per “garantire un ambiente di shopping online sicuro e affidabile”.

“In un periodo in cui il commercio online è diventato una componente essenziale della nostra quotidianità, diventa imperativo assicurare che le piattaforme di vendita online adottino misure più rigorose per la protezione dei consumatori”, afferma MDC. Che si appella anche ai consumatori perché si informino sulla realtà di frodi e contraffazione.


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