Ponti di primavera, Federconsumatori: costi elevati sulle partenze degli italiani
Secondo Federconsumatori il 14,6% degli italiani prevede di partire per almeno due giorni durante i ponti di primavera
Con l’avvicinarsi dei ponti di primavera, sempre più italiani si preparano a partire per trascorrere il lungo fine settimana del 25 aprile o quello del 1° maggio lontano da casa. Tuttavia, quest’anno i viaggiatori dovranno fare i conti con prezzi mediamente più alti rispetto ad altri periodi dell’anno, secondo quanto evidenziato dall’Osservatorio Nazionale Federconsumatori (ONF).
Secondo le stime dell’ONF, il 14,6% degli italiani prevede di partire per almeno due giorni durante i ponti di primavera. Tuttavia, i costi dei trasporti e dei servizi durante questi periodi festivi mostrano differenze significative rispetto ad altre settimane, con picchi di aumento che incidono pesantemente sulle scelte dei cittadini e sull’andamento del settore turistico nel suo complesso.
Pesanti rincari previsti dal 25 Aprile al 1° Maggio: i dati su voli e alloggi
Analizzando nel dettaglio i dati sui rincari, i voli nazionali subiscono un rincaro medio del +116% per il ponte del 25 Aprile, mentre per il ponte del 1° maggio l’aumento si attesta al +58%. Ancora più significativi sono gli aumenti sui voli verso le capitali europee, con un impressionante +120% per il ponte del 25 e un aumento del +14% per il ponte del 1°.
Non sono solo i voli a registrare aumenti significativi. Anche i costi per viaggiare in pullman subiscono un aumento del +48% per il ponte del 25 e del +22% per il ponte del 1°. I viaggi in treno, pur avendo rincari meno accentuati, registrano comunque un aumento del +28% e del +4%.
Non da meno i costi degli alloggi e dei pasti che subiscono un incremento sebbene in misura minore rispetto ai trasporti. Gli hotel registrano un aumento del +5% e del +4%, mentre i ristoranti vedono un aumento del +4% e del +6%, rispettivamente.
Risparmiare con soluzioni fai da te
Carburante per chi viaggia in auto? Va certamente considerato l’impatto dei costi: i prezzi alle stelle dei carburanti, destinati ad aumentare ulteriormente durante la stagione estiva, rappresentano un ulteriore onere per le famiglie che decidono di partire per i ponti di primavera.
Di fronte a queste spese aggiuntive cosa fare? Come arginare le spese? Molte famiglie stanno cercando di contenere i costi adottando strategie come soggiorni presso amici o parenti, pranzi in agriturismi, picnic e soluzioni di trasporto low cost, come la condivisione di passaggi auto o prenotazioni anticipate dei biglietti.
Nonostante i costi più elevati, comunque l’88% dei viaggiatori sceglierà mete all’interno dei confini nazionali, privilegiando città d’arte, agriturismi, centri benessere e itinerari enogastronomici. Queste scelte riflettono il desiderio di connettersi con la natura, riscoprire le tradizioni e godere del relax durante le brevi vacanze primaverili.