Istat: in Italia prospettive di crescita positive ma in decelerazione

Istat: in Italia prospettive di crescita positive ma in decelerazione (Fonte immagine: Istat)

Caro-prezzi, Assoutenti: consumi delle famiglie a rischio per 100 miliardi di euro

Secondo le stime di Assoutenti, con prezzi al dettaglio più alti e bollette sempre più salate nel 2022 si rischia una contrazione di spesa pari in media a -3.850 euro a famiglia. L’associazione chiede al Governo di convocare le AACC per studiare misure d’urgenza

Il combinato bollette-inflazione potrebbe avere un costo totale per l’economia italiana di circa 100 miliardi di euro nel 2022 in termini di minori consumi delle famiglie. Lo afferma Assoutenti, che lancia oggi l’allarme sugli effetti del doppio allarme prezzi ed energia che investe il nostro paese.

“Le famiglie si ritrovano oggi in una situazione estremamente pericolosa: da una parte sono assediate dall’aumento dei prezzi al dettaglio, con l’inflazione che a novembre ha subito un forte rialzo del +3,8% e incrementi dei listini che stanno proseguendo nelle ultime settimane; dall’altra parte sono minacciate dai prossimi rincari delle bollette di luce e gas, che dopo i rincari record dello scorso ottobre subiranno nuovi incrementi a partire da gennaio”, spiega il presidente Furio Truzzi.

Per Assoutenti, dunque, “la perdita del potere d’acquisto dei cittadini causata da prezzi al dettaglio più alti e bollette sempre più salate impoverirà ulteriormente una consistente fetta di popolazione, costringendola a tagliare la spesa nei settori non primari per riuscire ad arrivare a fine mese, con immensi danni per il commercio e per l’economia nazionale”.

 

consumi prezzi e inflazione

 

Assoutenti: minori consumi per circa 3.850 euro a famiglia

In base alle proiezioni di Assoutenti, nel caso in cui l’inflazione si mantenesse sopra il 3% nel corso dei primi 6 mesi del 2022, e qualora il Governo non riuscisse a sterilizzare gli aumenti di luce e gas nel corso del nuovo anno, i consumi degli italiani potrebbero subire un calo complessivo di circa 100 miliardi di euro (sugli oltre 900 miliardi di euro di consumi totali annui delle famiglie in Italia), con una riduzione rispetto al periodo pre-pandemia di circa il -11% e una contrazione di spesa pari in media a -3.850 euro a famiglia.

“In un momento in cui l’Italia sta faticosamente uscendo dalla crisi generata dalla pandemia, uno stop ai consumi darebbe il colpo di grazia a migliaia di piccole attività in difficoltà, con effetti depressivi su occupazione e Pil – denuncia Truzzi – Per tale motivo chiediamo al Governo di convocare le associazioni dei consumatori per studiare insieme misure da attuare con urgenza tese non solo a contrastare i rincari delle bollette (in tal senso Assoutenti con le altre associazioni del Cncu hanno presentato un pacchetto di proposte mirate), ma anche a contenere gli incrementi dei prezzi al dettaglio determinati dalle tensioni energetiche e da quelle delle materie prime”.


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