Da settembre scorso una norma UNI regolamenta le metodologie di prova e i limiti di migrazione di piombo e nichel negli apparecchi destinati alla preparazione e alla distribuzione di bevande calde. Si tratta della norma UNI 11460 nata dalla collaborazione tra l’ente di formazione e Assofoodtec/UCIMAC, l’associazione di categoria che raggruppa le maggiori aziende italiane produttrici di macchine professionali per caffè.
Obiettivo è tutelare il mercato e il consumatore da possibili rischi derivanti da macchine costruite con materiali inadatti al contatto con gli alimenti. “Vedere riconosciuti, anche in forma ufficiale, i principi di correttezza costruttiva da sempre applicati alle proprie produzioni – afferma Pietro Osnato, Presidente di Assofoodtec/UCIMAC – è un risultato estremamente significativo per le aziende associate. L’auspicio è che la norma possa rappresentare per le autorità preposte alla sorveglianza del mercato un utile strumento di verifica, ai fini della salvaguardia della salute del consumatore e per il mercato una linea di demarcazione tra produzioni ingannevoli e produzioni attente al rispetto delle norme”.


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