Mercato libero dell’energia, Codacons: ai cittadini comunicazioni incomprensibili
Il Codacons presenta un esposto all’Autorità Garante delle Comunicazioni: “le informazioni sulla transizione al mercato libero dell’energia inviate da alcuni operatori sono incomprensibili”
“Prosegue il caos totale indotto, tra i cittadini, dal passaggio al nuovo regime di mercato libero dell’energia. La mancata proroga del mercato di maggior tutela sta già producendo i suoi effetti”: così il Codacons, che ha deciso di presentare un esposto all’Agcom in merito alle lettere contenenti le informazioni sul passaggio che gli operatori stanno inviando ai cittadini.
“Le lettere – segnala l’associazione – appaiono spesso come del tutto illeggibili e incomprensibili, piene come sono di formule e diciture tecniche, e che non contribuiscono in nulla a favorire maggiore trasparenza sull’intera operazione”.
Mercato libero energia, le lettere inviate agli utenti
Il Codacons riporta, quindi, alcuni passaggi contenuti in una comunicazione dell’operatore Heracomm ai clienti vulnerabili, riguardo le “condizioni tecnico-economiche del servizio a tutela ella vulnerabilità”:
“Componente CMEM […] è pari alla media mensile del prezzo PSV, determinato come:
- se il giorno di riferimento (giorno G) è un giorno lavorativo, la media dei prezzi bid e offer ‘Day-ahead’ pubblicati da ICIS Heren nel report ESGM (European Spot Gas Markets) all’interno della sezione ‘PSV Price Assessment’ nel giorno lavorativo antecedente il giorno di riferimento, espressi in €/MVVh;
- se il giorno di riferimento (giorno G) ricade in un fine settimana o in una festività, la media dei prezzi bid e offer ‘Weekend’, pubblicati da ICIS Heren nel report ESGM (European Spot Gas Markets) (European Spot Gas Markets);
- i giorni lavorativi e le festività sono individuati in base alla metodologia di assessment di ICIS Heren”.
O ancora, alle voce “Imposte” – prosegue il Codacons – si legge che “i corrispettivi unitari espressi in euro/GJ vengono trasformati in €/smc moltiplicando per il potere calorifico superiore convenzionale P da utilizzare ai fini della fatturazione nell’anno solare in corso, espresso in GJ/Smc, calcolato come definito all’art. 11 del TIVG”.
“Si tratta di informazioni del tutto incomprensibili per la gran parte dei consumatori e cittadini, figuriamoci per quelli in condizione di vulnerabilità – per esempio, anziani sopra i 75 anni – cui si rivolge”, denuncia il Codacons, che, per questo motivo, ha deciso di “denunciare quanto sta accadendo all’Autorità Garante delle Comunicazioni, invocando maggiori controlli e chiedendo con una diffida la nullità della comunicazione (per incomprensibilità)”.
“Come previsto, il caos generato dal passaggio al mercato libero giorno dopo giorno aumenta invece di diminuire – dichiara il presidente Carlo Rienzi. – Nessuno sembra vigilare sui giganti dell’energia. Avevamo chiesto di prorogare il mercato di maggior tutela proprio per evitare una situazione del genere: quando gli utenti non capiscono tutto quello che devono capire si crea il terreno perfetto per abusi e fregature nei loro confronti, e il sospetto è che nei prossimi mesi le bollette si gonfieranno anche per effetto di una transizione mal organizzata e gestita ancora peggio”.