
Rincari, Altroconsumo: rispetto al 2022 il prezzo della pasta è aumentato del 6% (Foto di Leopictures da Pixabay)
Rincari, Altroconsumo: rispetto al 2022 il prezzo della pasta è aumentato del 6%
Secondo l’analisi di Altroconsumo il prezzo della pasta continua ad aumentare: rispetto al 2021 l’incremento è del +32%
Il prezzo della pasta continua ad aumentare: secondo l’ultima analisi Altroconsumo su 10 prodotti ad alta frequenza d’acquisto, la pasta costa il 6% in più rispetto al 2022, percentuale che arriva al +32% se si confronta con il prezzo del 2021 (qui l’indagine completa).
“Nonostante la corsa dei prezzi dei prodotti alimentari sia rallentata nell’ultimo periodo – osserva l’organizzazione – gli italiani devono fare fronte a livelli di spesa decisamente più alti“.
In particolare, secondo il monitoraggio di Altroconsumo, la pasta costava in media 1,69 euro al chilo a giugno 2023, mentre a giugno 2022 il prezzo medio era di 1,59 euro al chilo e nello stesso mese del 2021 solo di 1,28 euro al chilo. In due anni il prezzo della pasta è aumentato quindi del 32%. Inoltre, il picco massimo è avvenuto ad aprile 2023, con un prezzo medio di 1,76 euro al chilo.

Prezzo della pasta, alcuni esempi concreti
Secondo l’analisi di Altroconsumo, tra le diverse tipologie di pasta, “gli spaghetti n° 5 Barilla da 500 grammi oggi costano in media 0,97 euro a confezione, mentre un anno fa il prezzo era di 0,84 euro e a giugno 2021 addirittura di 0,66 euro. Gli spaghetti Barilla sono quindi aumentati del 15% in un anno e quasi del 50% in due anni (+47% rispetto a giugno 2021). Risultati simili anche per gli spaghetti De Cecco N°12 da 500 grammi, che hanno subito un aumento del 17% in un anno e del 26% in due anni”.
Inoltre -osserva l’organizzazione – “le promozioni sulla pasta oggi sono meno convenienti: nei primi 6 mesi del 2023 il risparmio è stato del 17%, mentre prima della pandemia in media era del 21%”.
“Nei discount, però, i prezzi della pasta continuano ad essere competitivi: il risparmio medio nel primo semestre del 2023 è stato del 38% (percentuale relativa all’acquisto di prodotti a marchio del distributore)”.
Alcuni segnali positivi
Ma ci sono anche buone notizie.
Un segnale positivo arriva dall’analisi Altroconsumo su 10 prodotti ad alta frequenza d’acquisto, da cui emerge che, come per il mese di maggio, anche per giugno 2023 i prezzi sono in discesa.
La riduzione riguarda ora 5 prodotti su 10: latte (-0.2%), pasta (-0.4%), zucchero (-0.6%), caffè (-4.0%) e banane (-0.4%). L’altra metà del paniere registra invece aumenti: passata di pomodoro (+0.7%), olio di semi di girasole (+1.5%), zucchine (+0.5%) e soprattutto olio extravergine di oliva (+4.7%).

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