Fiducia dei consumatori in ripresa a novembre. Consumatori: effetto Meloni (foto pixabay)

Fiducia dei consumatori in salita a novembre. L’Istat stima infatti a novembre 2022 un aumento sia dell’indice del clima di fiducia dei consumatori (che passa da 90,1 a 98,1) sia dell’indice composito del clima di fiducia delle imprese (da 104,7 a 106,4). Tutte le serie che compongono la fiducia dei consumatori migliorano.

In particolare il clima economico e il clima futuro registrano le variazioni più accentuate (rispettivamente da 77,6 a 95,2 e da 88,8 a 102,8); il clima personale e quello corrente aumentano in modo più contenuto (nell’ordine da 94,3 a 99,0 e da 91,0 a 94,9).

Il clima di fiducia dei consumatori, commenta l’Istat, «presenta una dinamica positiva dovuta soprattutto ad opinioni sulla situazione economica del paese (ivi comprese quelle sulla disoccupazione) in deciso miglioramento, seguite da attese sulla situazione economica familiare e da opinioni sul risparmio (possibilità future) in ripresa».

Consumatori: effetto Meloni

«Effetto Meloni sulla fiducia dei consumatori. Questa rilevazione è la prima utile dopo l’incarico ufficiale alla Meloni e il giuramento del 22 ottobre – dice il presidente dell’Unione Nazionale Consumatori Massimiliano Dona – e il balzo delle attese sulla situazione economica dell’Italia da -70,7 a -40,4, con un salto di ben 30,3 punti, e quello delle attese sulla situazione della famiglia, da -41,2 a -24,2, con un miglioramento di ben 17 punti, dimostrano che gli italiani ripongono speranze sulla risoluzione da parte del Governo dei loro problemi e di quelli del Paese».

Si tratta però di una reazione che c’è ogni volta che arriva un nuovo Governo, prosegue Dona. «Il problema è per quanto durerà la luna di miele. La fiducia è una cosa molto aleatoria e se non ci sarà subito un cambio di rotta reale nelle condizioni di vita degli italiani, subentrerà nuovamente il pessimismo e lo sconforto. Dovremo attendere il dato di dicembre per capire se la manovra avrà degli effetti positivi sulla fiducia dei consumatori e sulla speranza degli italiani di veder ridotte le bollette e affrontato il problema del carovita. Non vorremmo, se non ci sarà un netto miglioramento della manovra in Parlamento, che il viaggio di nozze finisca prima della fine dell’anno», conclude Dona.

Effetto Meloni anche per il Codacons che aggiunge: «Un “tesoretto” la fiducia delle famiglie che ora il Governo deve sfruttare al meglio, sostenendo i consumi in questo difficile momento caratterizzato da una inflazione alle stelle, e difendendo il potere d’acquisto dei cittadini, correggendo le misure inserite nella Manovra che possono avere un effetto depressivo sulla spesa, a partire dal ribasso del taglio delle accise sui carburanti».

Federconsumatori: ancora lontani dalla ripresa

I dati sui consumatori però non devono trarre in inganno perché “siamo ancora lontani dalla ripresa”, commenta a sua volta Federconsumatori.

«Dopo una continua flessione, che ha portato a raggiungere i livelli minimi di maggio 2013, una ripresa è quasi fisiologica, soprattutto alla luce dell’inizio dei lavori del nuovo Governo. Questo lieve risollevamento della curva, però, non deve essere frainteso e scambiato per una stabile ripresa della fiducia. Siamo ancora molto lontani da questo scenario e la manovra economica, così definita, non fa altro che allontanare da tale obiettivo».

Per Federconsumatori «il provvedimento che definisce la politica economica, infatti, rappresenta l’ennesima occasione mancata per segnare un reale cambiamento di rotta: le misure messe in campo sono del tutto insufficienti a sostenere le famiglie in questa delicata fase».


Vuoi ricevere altri aggiornamenti su questi temi?
Iscriviti alla newsletter!



Dopo aver inviato il modulo, controlla la tua casella per confermare l'iscrizione
Privacy Policy

Scrive per noi

Redazione
Redazione
Helpconsumatori è la prima e unica agenzia quotidiana d’informazione sui diritti dei cittadini-consumatori e sull’associazionismo organizzato che li tutela.

Parliamone ;-)