Benzinai, Fegica e Figisc/Anisa confermano lo sciopero. Faib lo riduce a un solo giorno

Benzinai, Fegica e Figisc/Anisa confermano lo sciopero. Faib lo riduce a un solo giorno (Foto Pixabay)

Benzinai, Fegica e Figisc/Anisa confermano lo sciopero. Faib lo riduce a un solo giorno

A seguito dell’incontro con il ministro Urso, per Fegica e Figisc/Anisa lo sciopero “rimane confermato” per 48 ore. Faib Confesercenti annuncia la riduzione a un solo giorno: “La decisione verrà presentata alla riunione di coordinamento con le altre sigle, fissata per domani mattina, mercoledì 25 gennaio”

Si è concluso l’incontro tra  il ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso e i rappresentanti dei gestori dei carburanti, convocato a poche ore dall’inizio dello sciopero dei benzinai. Al momento in cui scriviamo, per Fegica e Figisc/Anisa lo sciopero “rimane confermato“, si apprende dall’Ansa.

“Troppo poco e troppo tardi per revocare lo sciopero” – scrivono le organizzazioni nella nota riportata dall’Ansa – “il tentativo in extremis fatto dal ministro Urso, peraltro apprezzato, non riesce ad intervenire con la necessaria concretezza“.

Sciopero benzinai, Faib verso la riduzione a un solo giorno

Mentre la presidenza nazionale Faib Confesercenti, riunita d’urgenza, a seguito dell’incontro con il Ministro Urso, “In segno di apprezzamento del lavoro svolto dal Ministro e dai suoi collaboratori, e con l’obiettivo di ridurre il disagio alla cittadinanza, ha deciso di ridurre a un solo giorno la mobilitazione. La decisione verrà presentata alla riunione di coordinamento con le altre sigle, fissata per domani mattina, mercoledì 25 gennaio”, si legge in una nota diffusa da Faib.

Faib Confesercenti, infatti, “ha valutato e ritenuto positive le aperture presentate e già formalizzate con un emendamento al decreto legge”, si legge nella nota. “In particolare – spiega – ci sembra un risultato importante la significativa riduzione delle sanzioni, la razionalizzazione della cartellonistica sugli impianti, la rapida convocazione di un tavolo di filiera per affrontare gli annosi problemi del settore, a partire dall’illegalità contrattuale e dal taglio dei costi per le transazioni elettroniche”.


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