
Bollette energia, Codacons: rimborsi automatici per gli utenti in caso di rincari illegittimi
Bollette energia, Codacons: rimborsi automatici per gli utenti in caso di rincari illegittimi
A seguito dell’intervento dell’Antitrust, il Codacons chiede rimborsi automatici direttamente in fattura per gli utenti che hanno subito rincari illegittimi in bolletta e diffonde alcuni consigli per i consumatori
“I rimborsi delle bollette per i consumatori che hanno subito rincari illegittimi dei prezzi devono essere automatici e accreditati direttamente nelle fatture, senza necessità di richiesta da parte dei clienti”: lo afferma il Codacons, dopo la decisione dell’Antitrust contro le società del mercato libero dell’energia.
L’associazione ricorda, a tal proposito, la vicenda delle bollette a 28 giorni nella telefonia: “In nessun caso deve essere ripetuto l’errore commesso con le bollette a 28 giorni nel settore della telefonia, quando i rimborsi previsti dall’Agcom furono disposti non in modo automatico, ma su precisa richiesta del cliente, circostanza che favorì gli operatori telefonici, i quali ricorsero ad ogni escamotage possibile per rendere difficoltoso il riconoscimento degli indennizzi, senza contare che molti consumatori, non essendo a conoscenza del proprio diritto, non hanno avanzato la richiesta”, spiega il presidente Carlo Rienzi.
“Per energia e gas i rimborsi delle maggiori somme pagate dagli utenti a causa dei rincari illegittimi delle tariffe devono essere automatici e accreditati direttamente sulle bollette – prosegue Rienzi – in modo da evitare qualsiasi disagio ai clienti. Il diritto al rimborso deve inoltre essere riconosciuto anche a chi, nel mentre, ha cambiato fornitore, attraverso bonifici sul conto corrente o altre forme di pagamento”.
Rincari bollette energia, la guida del Codacons per i consumatori
Il Codacons ha diffuso, inoltre, alcuni consigli per tutelarsi e contestare le modifiche unilaterali dei contratti:
– gli utenti che ricevono dal proprio fornitore comunicazione di aumento unilaterale delle tariffe o lettera di rinnovo del contratto di luce e gas che preveda aumenti dei costi, devono presentare un reclamo scritto all’azienda.
– Se entro 30 giorni il gestore non fornisce un riscontro, l’utente ha diritto ad un indennizzo variabile a seconda dei giorni di ritardo nella risposta.
– In caso di mancata risposta, o risposta non soddisfacente, i consumatori possono rivolgersi al servizio Conciliazione gestito da Arera, in modo da risolvere la controversia senza ricorrere ai tribunali.

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