Educazione finanziaria, la campagna video di Cartoni Morti e Casa del Consumatore

Educazione finanziaria, la campagna video di Cartoni Morti e Casa del Consumatore

L’educazione finanziaria fa tendenza. Segnalato da YouTube tra i primi venti video di tendenza in Italia, La fregatura dei messaggini truffa realizzato da Cartoni Morti e Casa del Consumatore, nell’ambito della collaborazione Noi&UniCredit, è diventato virale ottenendo oltre 300 mila visualizzazioni su YouTube e Facebook nelle prime ore dalla sua pubblicazione.

Così, dopo La fregatura di comprare online, si ripete la collaborazione tra Casa del Consumatore e Andrea Lorenzon, autore di Cartoni Morti.

“Sapere che il video è stato per diversi giorni tra i più visti, condivisi e apprezzati, insieme a video popolari come gli highlights delle partite di Champions League, il trailer dell’ultimo episodio del Signore degli Anelli e l’ultimo videoclip della cantante Arisa mi riempie di gioia e soddisfazione” commenta il Presidente di Casa del Consumatore, Giovanni Ferrari.

L’educazione finanziaria con i cartoni animati

Grazie a un linguaggio diretto e alla simpatia dei cartoni animati che piacciono ad adulti e ragazzi, la collaborazione colpisce ancora nel segno, come testimoniato dalle visualizzazioni, like, commenti e condivisioni del video, che trasmette in modo chiaro e diretto il messaggio di non comunicare a nessuno password, pin e ogni altro dato che può consentire ai truffatori di svuotarci il conto corrente in banca, con un danno che quasi sempre risulta irreparabile per il cliente / consumatore.

“Sono messaggi importanti ma che spesso vengono dati tramite comunicati asettici o al limite del paternalismo. Usare una chiave comica, specie su internet, permette di arrivare a tantissime persone – spiega l’autore del video, Andrea Lorenzon -. In questo caso il danno di essere truffati non è più uno dei tanti ammonimenti che si perdono nel mare di informazioni che ci vengono date, ma una situazione comune che può capitare a chiunque di noi e sulla quale ci si scherza, crea intrattenimento, la si porta alla luce e quindi ci si ragiona”.


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