Incidenti stradali, Istat: +28,4% nel 2021. Konsumer Italia: manca la prevenzione

Incidenti stradali, Istat: +28,4% nel 2021. Konsumer Italia: manca la prevenzione

L’emergenza sanitaria e le misure per contenerla hanno influenzato l’andamento degli incidenti stradali e della mobilità anche nel 2021. Secondo l’ultimo rapporto Istat, infatti, rispetto al 2020 gli incidenti e gli infortunati diminuiscono nei mesi di gennaio e febbraio e aumentano in misura consistente nel periodo marzo-giugno, per tornare a livelli molto vicini al periodo pre-pandemia nella seconda parte dell’anno.

Incidenti stradali, i dati Istat

Nel 2021 sono 2.875 i morti in incidenti stradali in Italia (+20,0% rispetto all’anno precedente), 204.728 i feriti (+28,6%) e 151.875 gli incidenti stradali (+28,4%), valori tutti in crescita rispetto al 2020, ma ancora in diminuzione nel confronto con il 2019 (-9,4% vittime, -15,2% feriti e -11,8% incidenti).

Le vittime aumentano tra tutti gli utenti della strada rispetto al 2020, fatta eccezione per gli occupanti di autocarri, e diminuiscono rispetto al 2019. Se ne contano 169 tra gli utenti su mezzi pesanti (+44,4% e +23,4% rispetto a 2020 e 2019), 695 tra i motociclisti (+18,6%; -0,4%), 471 tra i pedoni (+15,2%; -11,8%), 1.192 tra gli occupanti di autovetture (+17,1%; -15,5), 67 tra i ciclomotoristi (+13,6%; -23,9%). Per biciclette e monopattini elettrici si registrano 229 vittime (+30,1% rispetto al 2020 e –9,5% rispetto al 2019).

Con riferimento ai soli monopattini elettrici (conteggiati dal 2020), gli incidenti stradali che li vedono coinvolti, registrati in tutte le province italiane, passano da 564 del 2020 a 2.101, i feriti da 518 a 1.980, mentre i morti (entro 30 giorni) sono 9, più un pedone deceduto.

Tra i comportamenti errati alla guida i più frequenti si confermano la distrazione, il mancato rispetto della precedenza e la velocità troppo elevata. I tre gruppi costituiscono complessivamente il 39,7% dei casi (78.477), un valore stabile nel tempo.

 

Incidenti stradali (Fonte: Istat)
Incidenti stradali (Fonte: Istat)

 

La guida troppo veloce, in particolare, è il comportamento più sanzionato, rappresenta infatti il 36% del totale. Diminuiscono le sanzioni per mancato uso delle cinture di sicurezza, dei sistemi di ritenuta per bambini e per mancato uso del casco; mentre rimane elevato il numero di sanzioni per uso improprio di dispositivi in auto, in particolare dello smartphone.

Prosegue la campagna “Scatta Il Segnale” di Konsumer Italia

Per Konsumer Italia uno dei problemi maggiori è “l’assenza assoluta di vere politiche dedicate alla prevenzione“.

“Stiamo tornando velocemente ai numeri di vittime di una guerra non dichiarata, la politica sembra essere indifferente al problema che, anche se solo fosse visto da un punto di vista economico, comporta un enorme costo sociale ed è diretta causa degli aumenti sulle assicurazioni RC Auto – ha dichiarato Fabrizio Premuti, presidente di Konsumer Italia. – Si allontana l’obbiettivo -50% di vittime nel decennio in corso”.

L’associazione continua, dunque, la sua attività legata al progetto “Scatta Il Segnale”, interagendo con gli Enti Locali e cercando di segnalare i buchi neri della circolazione. Ogni anno, infatti, molti incidenti stradali sono la conseguenza del cattivo stato della segnaletica: segnali deteriorati, nascosti o sbagliati. Le cause di questo sono molteplici: dalla noncuranza agli atti vandalici o, più semplicemente, al deterioramento derivante dall’annosa esposizione alle avverse condizioni atmosferiche.

Per questo motivo Konsumer Italia, insieme a AssoSegnaletica, ha lanciato l’edizione 2022 del concorso fotografico #ScattailSegnale. Un’iniziativa che si rivolge direttamente ai cittadini: chiunque, infatti, potrà segnalare con una foto il segnale stradale in condizioni inidonee prendendo parte, così, al concorso e contribuendo in maniera attiva al miglioramento della sicurezza stradale. Iniziato a gennaio 2022, il concorso ha già raccolto molte adesioni da tutta Italia.


Vuoi ricevere altri aggiornamenti su questi temi?
Iscriviti alla newsletter!



Dopo aver inviato il modulo, controlla la tua casella per confermare l'iscrizione
Privacy Policy

Parliamone ;-)