Rc auto, l'IVASS ha incontrato le AACC. Le richieste dei Consumatori

Rc auto, l'IVASS ha incontrato le AACC. Le richieste dei Consumatori (foto Pixabay)

Assoutenti ha manifestato un vivo dissenso per le proposte dell’IVASS in materia di RC auto che sono state illustrate durante l’incontro con le associazioni dei consumatori tenutosi il 27 novembre.

“Mentre il mercato assicurativo ogni giorno si consolida sempre di più un assetto non concorrenziale e oligopolistico maturando, nel solo settore RC auto, un record mondiale di utili (oltre 13 miliardi di euro negli ultimi 10 anni), IVASS si dimostra sorda a qualsiasi sollecitazione, proposta e azione utile a tutelare gli interessi dei consumatori, degli assicurativi e dei danneggiati – ha dichiarato Furio Truzzi, presidente nazionale di Assoutenti. – Si arriva al paradosso che proprio l’organismo nato a tutela del mercato e dei consumatori nel settore assicurativo consente l’intollerabile proliferazione di clausole vessatorie nelle polizze RC Auto, che non garantiscono il diritto al risarcimento integrale in aperta violazione della legge sulla concorrenza”.

Rc auto, il parere di Assoutenti sulle proposte IVASS

Secondo Truzzi, è “irricevibile la proposta dell’IVASS sulla definizione di nuovi criteri risarcitori per le vittime della strada che hanno subito danni gravi e gravissimi, già respinta nel 2021 dal CNCU (Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti – organo consultivo del governo). Riproporla per dare un minor risarcimento all’80% di chi ha subito lesioni non gravi per dare di più al 20% che ha subito lesioni gravi oltre a voler praticare la “solidarietà tra poveri”, lasciando indenni le compagnie di assicurazione, si rivela un vero e proprio “furto” legalizzato ai danneggiati e in un regalo a banche e assicurazioni che vedranno aumentati i loro utili”.

“Tale manovra – sottolinea Truzzi – produrrà come effetto certo la riduzione dei risarcimenti complessivi di un 10/15% circa, generando un extraprofitto per mancati ristori di una cifra vicina al miliardo di euro con una ulteriore conseguente esplosione esponenziale degli utili RC Auto tra i più alti del mondo”.

“Ora come non mai occorre sollecitare una riforma dell’IVASS – prosegue Truzzi – perché non è più tollerabile che un organismo che vigila un mercato di oltre 130 miliardi di fatturato sia governato da Banca d’Italia, che rappresenta gli azionisti delle assicurazioni e delle banche in un intreccio nel quale le une partecipazione al capitale azionario delle altre in un palese conflitto di interessi che non ha eguale negli altri settori economici. Va garantita la terzietà di questo organo di vigilanza e non è più tollerabile che l’IVASS sia attualmente composto, come è sempre stato, solo da membri che direttamente o provengono dal mondo assicurativo”.

“I consumatori inoltre promuoveranno un esposto alla Corte dei Conti – prosegue Truzzi – perché di 1,7 milioni di euro di sanzioni derivanti dalla gestione di decine di migliaia di reclami nel settore RC auto, a fronte di 11 miliardi di raccolta premi, non mitigano certo i comportamenti scorretti delle compagnie, né forniscono un contributo adeguato a finanziare l’attività dell’Istituto. La perplessità aumenta se confrontiamo tale blando ammontare con i 10 milioni di euro che l’antitrust ha commesso per due casi relativi ai comportamenti di due grandi compagnie, dove l’IVASS non era stata particolarmente efficace nella sua azione sanzionatoria”.

Le proposte di Assoutenti

Assoutenti, quindi, propone:

  • eliminazione delle clausole limitative del risarcimento integrale, per evitare che la vittima di un incidente subisca indebite decurtazioni del danno.
  • Rottamazione del risarcimento diretto e ritorno ad un sistema di responsabilità civile pura, dove “chi rompe paga” e chi paga possa accertare con scrupolo il danno.
  • Riparazioni a regola d’arte ripartendo dalla norma della Legge sulla Concorrenza, che prevedeva la costituzione di un tavolo tra ANIA, Riparatori e Consumatori.
  • Misure atte ad incentivare l’introduzione di operatori esteri così da incentivare la concorrenza.
  • Scatola nera: per l’associazione è necessario mettere mano a tutto l’impianto normativo che ne regola l’utilizzo, per evitare che lo strumento, nato con finalità antifrode, venga utilizzato con finalità di pricing.
  • Riforma Autorità di Vigilanza: “è anomalo aver passato le competenze in materia di assicurazioni alla Banca d’Italia – afferma Assoutenti. – Occorre ripristinare il controllo del Parlamento, con rigorose procedure di selezione, nella nomina dei quadri apicali”.
  • Inasprimento delle sanzioni, fino alla revoca dell’autorizzazione, alle assicurazioni che non si sono ancora adeguate a fornire chiare informative pre-contrattuali.
  • Accorciamento termini di legge e sanzioni: per le pratiche già istruite e mature per la liquidazione non vi devono essere dilazioni termini di pagamento o mancate sanzioni da parte dell’Organismo di Vigilanza.

Rc auto, le richieste di Movimento Consumatori

Movimento Consumatori – fa sapere l’associazione – nel corso della riunione tra AACC e l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (Ivass), ha chiesto di “non rimandare interventi urgenti, e più volte sollecitati, per contrastare il proliferare di polizze assicurative contenenti clausole che prevedono penali illegittime e decurtazioni risarcitorie a danno dei consumatori in relazione alla scelta del riparatore”.

MC ha anche chiesto all’Ivass di “rendere trasparente la procedura dei reclami e il loro esito, poiché il consumatore ha diritto di sapere se la compagnia, qualora adotti procedimenti contrari al Codice delle assicurazioni e alle norme in tema di risarcimento, sia stata multata o meno”. Una misura “urgente, anche in considerazione del fatto che le compagnie non cessano queste condotte, il che – sottolinea MC – lascerebbe ipotizzare che nessuna sanzione sia stata irrogata“.

Inoltre – riferisce l’associazione – “Ivass ha portato a conoscenza, dopo anni di lavori, della volontà di farsi parte attiva nei confronti del Governo per la promulgazione di tabelle per i macrodanni attuative dell’art. 138 del Codice delle assicurazioni“. A questo proposito MC e le altre associazioni dei consumatori hanno espresso “grave preoccupazione, ribadendo che il livello dei risarcimenti non dovrà essere inferiore alle tabelle contemplate dalla giurisprudenza consolidata, come previsto dall’art. 138 modificato dalla legge Concorrenza del 2017″.

“I diritti dei danneggiati – conclude MC – non possono essere sempre “compressi” a vantaggio delle compagnie assicurative, che continuano a cumulare utili stratosferici, con una raccolta premi complessiva che ha sfiorato, dati Ania alla mano, i 130 miliardi di euro nel 2022″.


Vuoi ricevere altri aggiornamenti su questi temi?
Iscriviti alla newsletter!



Dopo aver inviato il modulo, controlla la tua casella per confermare l'iscrizione
Privacy Policy

Parliamone ;-)