Torna il Festival della Partecipazione: Re-Agire. Nuove energie per la partecipazione
Torna il Festival della Partecipazione, con l’obiettivo di rafforzare le varie forme della partecipazione civica e costruirne di nuove, promosso da ActionAid Italia, Cittadinanzattiva e Legambiente
Si apre domani, venerdì 24 giugno, la settima edizione del Festival della Partecipazione, con tre giorni di laboratori, conferenze, dibattiti, momenti aggregativi e artistici. Promosso da ActionAid Italia, Cittadinanzattiva e Legambiente, in collaborazione con Caritas e con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Bologna, il Festival è uno spazio inclusivo e aperto che intende contribuire alla trasformazione del Paese attraverso il ruolo attivo dei cittadini e la tutela dei loro diritti.
L’evento si svolgerà a Bologna, nell’edificio della Biblioteca Sala Borsa e negli spazi della Fondazione per l’innovazione urbana, in Piazza del Nettuno, davanti a Palazzo Re Enzo. (Qui il programma completo)
I temi del Festival della Partecipazione
“Le situazioni d’emergenza degli ultimi due anni, in primis la guerra e la pandemia, hanno portato a un restringimento sempre più evidente degli spazi di partecipazione – spiegano le associazioni promotrici della manifestazione. In Italia sono numerose le organizzazioni civiche, le reti mutualistiche, le esperienze di volontariato, i comitati e gruppi anche informali che tutelano i diritti, che si prendono cura dei beni comuni e che rivendicano uno spazio di protagonismo nella definizione dell’agenda pubblica”.
In questo contesto il Festival della Partecipazione si pone, dunque, come un luogo di ri-attivazione di quei meccanismi sani che favoriscono la partecipazione civica ai processi democratici e di riaffermazione del ruolo di cittadini e cittadine nella costruzione del futuro. Per la sua settima edizione, il festival ha scelto come titolo “Re-Agire. Nuove energie per la partecipazione, oltre gli shock della pandemia e della guerra”.
Dal 24 al 26 giugno, la tre giorni verterà intorno a tre temi centrali – Salute Globale, Giustizia Sociale, Giustizia Ambientale e Climatica – per lanciare proposte e linee di azione; attorno a questi temi, numerosi saranno i format, tra laboratori, flash mob, iniziative simboliche o pratiche per “mostrare” la partecipazione in azione e che coinvolgeranno attivisti, associazioni della società civile, giornalisti, accademici e personalità delle istituzioni di profilo nazionale e internazionale.
«Non è immaginabile un futuro per le nostre comunità che non preveda un attivo e consapevole coinvolgimento di cittadini e cittadine. Vanno favoriti ed ampliati gli spazi reali di partecipazione. In un momento in cui questi spazi si restringono, il Festival della Partecipazione intende rimettere al centro del dibattito persone e comunità per disegnare collettivamente nuovi modelli di società, equi e centrati sulle persone e i loro diritti» ha dichiarato Katia Scannavini, Vice Segretaria Generale di ActionAid.
«Alla drammatica emergenza climatica negli ultimi due anni — ha commentato Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente — si sono aggiunte altre crisi devastanti, dal conflitto ucraino alla pandemia, che hanno reso ancora più vulnerabile la nostra società, accentuando i rischi e le diseguaglianze. Il Festival della Partecipazione, in questo contesto, vuole essere proprio un momento di confronto e mobilitazione, per lanciare delle proposte e linee di azione per favorire l’attivismo civico e la democrazia partecipativa, anche per accelerare la transizione ecologica».
Con obiettivi e format diversi, laboratori, flash mob, presentazione di libri, sportelli di tutela, iniziative simboliche o pratiche, il Festival della Partecipazione è pronto, dunque, a “mostrare” la partecipazione in azione attraverso il dibattito e il confronto.