L'obesità infantile colpisce 1 bambino su 3 nella regione europea dell'OMS

L'obesità infantile colpisce 1 bambino su 3 nella regione europea dell'OMS (foto Pixabay)

I dati sull’obesità infantile diffusi dall’Organizzazione Mondiale della Sanità mostrano un quadro allarmante. Secondo l’European Regional Obesity Report 2022 dell’OMS, circa 1 bambino in età scolare su 3 nella regione convive con l’obesità o il sovrappeso, e questo numero è destinato ad aumentare ulteriormente.

Inoltre, sulla base delle tendenze attuali e guardando esclusivamente all’obesità nella regione europea dell’OMS, che copre 53 paesi in Europa e Asia centrale, il World Obesity Atlas 2023 della World Obesity Federation prevede che tra il 2020 e il 2035 si verificheranno: un aumento del 61% tra i ragazzi e un aumento del 75% tra le ragazze che vivono con l’obesità. L’Atlante stima anche che un totale di 17 milioni di ragazzi e 11 milioni di ragazze di età compresa tra 5 e 19 anni vivranno con l’obesità nella regione nel 2035.

Sovrappeso e obesità – sottolinea l’OMS – sono tra le principali cause di morte e disabilità nella Regione. Stime recenti suggeriscono che causino più di 1,2 milioni di morti all’anno, corrispondenti a più del 13% della mortalità totale. Inoltre l’obesità aumenta il rischio di molte malattie non trasmissibili (NCD), comprese le malattie cardiovascolari, il diabete di tipo 2 e le malattie respiratorie croniche.

Le azioni per contrastare l’obesità infantile

L’OMS/Europa, quindi, ha individuato 3 azioni specifiche per contrastare le proiezioni attuali e aiutare a prevenire il peggioramento di questa silenziosa epidemia.

In primo luogo occorre “enfatizzare la prevenzione. Gli sforzi per ridurre l’obesità infantile devono iniziare presto, fin dalla gravidanza e dalla prima infanzia. La prevenzione dovrebbe concentrarsi su una buona alimentazione in tutte le fasi della vita di un bambino ed è necessario l’impegno a casa, nelle scuole e nella comunità in generale”.

Occorre, inoltre, “regolamentare l’industria alimentare e delle bevande. Le politiche più efficaci per affrontare l’obesità infantile includono l’imposizione di una tassa sulle bevande zuccherate, la richiesta di un’etichettatura chiara sulla parte anteriore della confezione e la limitazione della commercializzazione di cibi malsani ai bambini”.

Infine, è necessario “promuovere l’attività fisica. Ciò include una migliore progettazione urbana e politiche di trasporto, attività fisica nel curriculum scolastico, attività extrascolastiche e messaggi chiari per supportare stili di vita attivi durante tutto il corso della vita”.


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