
I trend del biologico nel Rapporto Bio Bank 2020
SANA Restart, dall’Osservatorio 2020 i trend del mercato bio in Italia
Al via SANA Restart, in programma fino all’11 ottobre. Secondo l’Osservatorio SANA 2020, le vendite di biologico italiano sul mercato interno oltrepassano nel 2020 (anno terminante agosto) i 4,3 miliardi di euro
Al via SANA Restart, il salone internazionale del biologico e del naturale in programma a BolognaFiere fino all’11 ottobre. Un’occasione per fare il punto sulle ultime novità del mondo bio in materia di Food, Care & Beauty e Green Lifestyle. Quali sono le dimensioni del mercato bio in Italia?
Sana Restart, l’Osservatorio 2020
Le vendite di biologico italiano sul mercato interno oltrepassano nel 2020 (anno terminante agosto) i 4,3 miliardi di euro. È quanto rilevato dall’Osservatorio Sana 2020, a cura di Nomisma e promosso da BolognaFiere (elaborazioni su dati NIELSEN).
In particolare, aumentano del 7%, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, i consumi domestici (3,9 miliardi). Mentre si riducono del 27% le vendite away from home (poco meno di 500 milioni di euro), un calo dovuto all’impatto del lockdown nei pubblici esercizi e agli effetti collegati alla didattica a distanza per il settore della ristorazione collettiva. L’Osservatorio SANA sottolinea, dunque, come il mercato domestico confermi il trend positivo favorito dalla crescente attenzione dei consumatori italiani verso i prodotti green, local e sostenibili.
Secondo i dati emersi dalla survey “Nomisma 2020 per Rivoluzione Bio”, tale tendenza viene confermata dal progressivo incremento delle famiglie acquirenti (l’88% ha avuto almeno una occasione di acquisto di un prodotto bio nel 2020, contro il 53% del 2012) e dall’incidenza del bio sul totale del carrello alimentare (che passa dal 2,2% del 2014 al 3,6% di quest’anno).

Biologico in Italia, i canali di vendita
Per quanto riguarda i singoli canali di vendita del mercato domestico, la distribuzione moderna (discount, libero servizio, ipermercati e supermercati) si conferma canale elettivo delle vendite bio in Italia. In cima alla classifica troviamo i discount, in cui le vendite di biologico nel 2020 sono cresciute dell’11% rispetto al 2019.
Ottime anche le performance nell’e-commerce in cui le vendite di biologico, che rappresentano il 7% del totale e-grocery, registrano una crescita del +143% rispetto al 2019. Un trend superiore a quello registrato dalle vendite online di prodotti alimentari in generale (+125%).
Ed anche dopo il lockdown le vendite di bio dell’e-commerce continuano a mantenere un ritmo di crescita più elevato rispetto ai prodotti alimentari in generale, riportando un +182% rispetto allo stesso periodo del 2019.

Coldiretti: coltivazioni bio verso i 2 milioni di ettari
“Le coltivazioni bio in Italia vanno verso i 2 milioni di ettari, con una crescita ininterrotta nei 30 anni dalla nascita della normativa europea in materia. Un settore in espansione da nord a sud della penisola, dalla Lombardia al Lazio, dal Veneto alla Calabria, dal Trentino alla Puglia”. È quanto emerge da un’analisi della Coldiretti su dati Sinab in occasione del Sana Restart.
“Sul piano produttivo l’Italia – sottolinea la Coldiretti – è nel 2019 il primo Paese europeo per numero di aziende agricole impegnate nel biologico. Il Mezzogiorno guida la classifica delle superfici, con il record della Sicilia su oltre 370mila ettari. A seguire la Puglia, con 266mila ettari e la Calabria che sfiora i 208mila ettari”.
“Al centro – prosegue – le prime tre regioni per superfici a bio sono il Lazio con 144mila ettari, la Toscana con oltre 143mila e le Marche con più di 104mila. Mentre al nord la classifica è guidata dall’Emilia Romagna con 166mila ettari, dalla Lombardia con 56mila ettari e dal Piemonte con quasi 51mila”.
Scrive per noi

- Mi sono laureata in Scienze Internazionali con una tesi sulle politiche del lavoro e la questione sindacale in Cina, a conclusione di un percorso di studi che ho scelto spinta dal mio forte interesse per i diritti umani e per le tematiche sociali. Mi sono avvicinata al mondo consumerista e della tutela del cittadino nel 2015 grazie al Servizio Civile. Ho avuto così modo di occuparmi di argomenti diversi, dall'ambiente alla cybersecurity e tutto ciò che riguarda i diritti del consumatore. Coltivo da anni la passione per i media e il giornalismo e mi piace tenermi sempre aggiornata sui nuovi mezzi di comunicazione. Una parte della mia vita, professionale e non, è dedicata al teatro e al cinema.
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