Nitrosammine negli alimenti, Efsa: rischi per la salute (Foto di Daniel Friesenecker da Pixabay)

“Per tutte le fasce d’età della popolazione dell’UE il livello di esposizione alle nitrosammine negli alimenti desta preoccupazioni per la salute”.

È la conclusione cui è giunta l’Efsa, Autorità europea per la sicurezza alimentare, nella valutazione sui rischi per la salute pubblica legati alla presenza di nitrosammine negli alimenti, composti che possono formarsi durante la preparazione e la lavorazione dei cibi. Secondo quanto detto oggi dall’Autorità, dieci nitrosammine presenti negli alimenti sono cancerogene (possono provocare il cancro) e genotossiche (possono danneggiare il DNA).

Nitrosammine negli alimenti e salute

L’EFSA ha condotto la propria valutazione stimando il danno potenziale causato dalle nitrosammine all’uomo e agli animali e valutando l’esposizione dei consumatori.

Ha detto il dr. Dieter Schrenk, presidente del gruppo di esperti scientifici sui contaminanti nella catena alimentare: «La nostra valutazione ha concluso che per tutte le fasce d’età della popolazione dell’UE il livello di esposizione alle nitrosammine negli alimenti desta preoccupazioni per la salute. Sulla base di studi sugli animali, abbiamo riscontrato l’incidenza dei tumori epatici nei roditori come l’effetto più grave sulla salute».

«Per garantire un elevato livello di tutela dei consumatori, per la nostra valutazione dei rischi abbiamo prospettato l’ipotesi peggiore: abbiamo ipotizzato che tutte le nitrosammine presenti negli alimenti avessero lo stesso potenziale cancerogeno nell’uomo della più nociva delle nitrosammine, anche se ciò è improbabile».

Il parere dell’EFSA sarà condiviso con la Commissione europea che discuterà con le autorità degli Stati le eventuali, opportune misure di gestione del rischio.

Nitrosammine negli alimenti, dove?

Le nitrosammine sono composti chimici che possono formarsi negli alimenti a seguito della loro preparazione e trasformazione. Le nitrosammine sono state trovate in diversi tipi di prodotti alimentari: prodotti a base di carne, pesce lavorato, cacao, birra e altre bevande alcoliche. Il gruppo alimentare più importante che contribuisce all’esposizione alle nitrosammine è rappresentato dalla carne e dai prodotti a base di carne.

Le nitrosammine possono essere presenti anche in altri alimenti: le verdure trasformate, i cereali, il latte e i prodotti lattiero-caseari, o gli alimenti fermentati, sottaceto e speziati.

Attualmente, spiega ancora l’Efsa, ci sono alcune lacune nelle conoscenze circa la presenza di nitrosammine in specifiche categorie di alimenti.


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