
Un piccolo gesto per curare l'ambiente, Legambiente presenta la nuova campagna (Foto Cecilia Fabiano/ LaPresse)
Un piccolo gesto per curare l’ambiente, Legambiente presenta la nuova campagna
Legambiente ha presentato oggi la nuova campagna di raccolta fondi “Un piccolo gesto per curare l’ambiente”, che ha come obiettivo quello di far nascere nuovi boschi nelle città metropolitane e promuovere la diffusione delle energie rinnovabili
“Un piccolo gesto per curare l’ambiente” è la campagna di raccolta fondi presentata oggi da Legambiente, con l’obiettivo di far nascere nuovi boschi nelle città metropolitane e promuovere la diffusione delle energie rinnovabili nelle aree più povere della Penisola.
L’iniziativa, pensata in occasione della Giornata mondiale dell’ambiente – che ricorre sabato 5 giugno – prenderà il via il 31 maggio. In collaborazione con l’agenzia Star Biz, del gruppo Master Group Sport.
Un piccolo gesto per curare l’ambiente, come aderire
Dal 31 maggio al 6 giugno sarà possibile sostenere la campagna chiamando o mandando un sms al numero solidale 45593. Il valore della donazione sarà di 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari WINDTRE, TIM, Vodafone, Iliad, PosteMobile, Coop Voce, Tiscali. Sarà di 5 o 10 euro per le chiamate da rete fissa TIM, Vodafone, WINDTRE, Fastweb e Tiscali e di 5 euro per le chiamate da rete fissa TWT, Convergenze, PosteMobile.
In particolare, con i fondi raccolti si andranno a realizzare 4 progetti di forestazione, nelle città metropolitane di Torino, Milano, Roma e Napoli, e 4 progetti di comunità energetiche, in collaborazione con associazioni e fondazioni impegnate in progetti sociali in aree periferiche di città metropolitane.
“Questa nuova campagna – spiega il presidente di Legambiente Stefano Ciafani – prende il via in una fase importante per il Paese che, dopo il terribile anno della pandemia, cerca ora di ripartire in maniera diversa, prendendosi più cura dell’ambiente in cui viviamo, perché come ha più volte ricordato l’attivista Greta Thunberg non c’è più tempo da perdere. In particolare nelle città si gioca una partita fondamentale per fronteggiare le tre crisi attuali – l’emergenza sanitaria, economica e climatica”.

La settimana green
Dal 31 maggio al 6 di giugno Legambiente, inoltre, darà vita sui suoi social ad una vera e propria settimana green, che ci accompagnerà verso la Giornata mondiale dell’ambiente.
Protagoniste le storie di tutela ambientale e di lotta alla crisi climatica, che verranno raccontate dall’associazione ambientalista; esperienze virtuose che arrivano dal Nord al Sud della Penisola e che coinvolgono realtà territoriali, associazioni, enti universitari, cooperative di comunità.
Due le storie simbolo, che raccontano l’importanza del verde urbano e della diffusione dell’energia rinnovabile. La prima arriva da Alghero: un omaggio al maestro d’orchestra Claudio Abbado, che 30 anni fa acquistò in Sardegna un terreno, a due passi dalle spiagge delle Bombarde e del Lazzaretto, strappandolo ad un triste destino di abbandono e discarica, e dove poi – nel corso degli anni – piantò 9 mila piante, ristabilendo l’ambiente della macchia mediterranea caratterizzante del luogo.
Negli anni, il terreno è diventato così un gioiello naturalistico tutelato e protetto per il suo importante valore ambientale, oggi inserito nel Parco regionale naturale di Porto Conte e affidato dalla famiglia Abbado in comodato d’uso gratuito e pluriennale a Legambiente.
La seconda storia arriva dalla periferia est di Napoli, dove nasce la prima comunità energetica in Italia, rinnovabile e solidale, realizzata nel quartiere periferico di San Giovanni a Teduccio, che ha coinvolto 40 famiglie con disagi sociali.
“Abbiamo accolto con entusiasmo l’appello di Legambiente di raccolta fondi per donare nuovi boschi alle città con un progetto concreto di sviluppo ambientale. Così come auspicato anche dall’ONU, la nostra mission – dichiara Claudio Balestri, presidente di Oikos La Pittura Ecologica, main partner dell’iniziativa – è quella di stimolare acquisti di prodotti ecologici per indurre il sistema produttivo a convertire le produzioni, oggi dannose, in ecologiche”.

Scrive per noi

- Mi sono laureata in Scienze Internazionali con una tesi sulle politiche del lavoro e la questione sindacale in Cina, a conclusione di un percorso di studi che ho scelto spinta dal mio forte interesse per i diritti umani e per le tematiche sociali. Mi sono avvicinata al mondo consumerista e della tutela del cittadino nel 2015 grazie al Servizio Civile. Ho avuto così modo di occuparmi di argomenti diversi, dall'ambiente alla cybersecurity e tutto ciò che riguarda i diritti del consumatore. Coltivo da anni la passione per i media e il giornalismo e mi piace tenermi sempre aggiornata sui nuovi mezzi di comunicazione. Una parte della mia vita, professionale e non, è dedicata al teatro e al cinema.
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