Venerdì si apre a Bari il IX Congresso nazionale di Legambiente
Con un convegno internazionale sulla bellezza come motore del cambiamento, domani prende il via il IX Congresso nazionale di Legambiente che si terrà a Bari. Cambiare il presente è la parola chiave del manifesto che delinea gli obiettivi dell’associazione per i prossimi tempi e guiderà i delegati dell’associazione nei momenti di riflessione del congresso. Tre giorni di confronto con ospiti del mondo politico e culturale italiano e internazionale in cui si approfondiranno le questioni ambientali ponendole al centro del dibattito sui profondi cambiamenti che la società sta vivendo. I lavori congressuali si apriranno ufficialmente venerdì 2 dicembre presso il Centro universitario sportivo, con la relazione introduttiva del presidente nazionale di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza (ore 13.00) cui seguiranno i contributi di numerosi ospiti, tra cui il sindaco di Bari Michele Emiliano e il presidente della Provincia di Bari Francesco Schitulli, il presidente dell’Arci, Paolo Beni, il presidente di Coldiretti Sergio Marini, l’ambientalista tunisino Mounir Majdoub, il deputato Fabio Granata, il musicista Roy Paci, il senatore Fabrizio Vigni, il segretario generale di Focsiv Sergio Marelli, il responsabile del Forum dei movimenti per l’acqua Paolo Carsetti, il presidente dell’Ance Puglia Salvatore Matarrese, il figlio del sindaco di Pollica (Sa) barbaramente ucciso nel settembre del 2010, Antonio Vassallo.
Sempre venerdì presso il Centro Sportivo Universitario sarà possibile visitare un’esposizione, non solo grandi progetti, ma anche piccole innovazioni in grado di cambiare i nostri consumi, per stili di vita più sostenibili. Nuovi materiali, tecnologie innovative, fonti rinnovabili, contenimento degli inquinanti e dell’uso delle risorse, mobilità, territori, biodiversità, attenzione all’identità e alla socialità: la mostra vuole dimostrare ciò che è possibile fare e suggerire un’idea di futuro auspicabile.