aula scuola

Sicurezza a scuola, oggi la Giornata nazionale

La sicurezza a scuola non è solo Covid e pandemia. Oltre la pandemia, infatti, che nelle scuole ha imposto nuove regole per la sicurezza sanitaria di alunni e insegnanti, ci sono una serie di problemi che la scuola italiana si porta dietro da tempo. E che non sono stati ancora superati. Bisogna adeguare le scuole dal punto di vista della sicurezza strutturale, esigenza che rimane ancora un’emergenza, perché molti edifici sono privi di certificazione adeguata, sono in zone sismiche o a rischio idrogeologico, sono vecchi. Bisogna affrontare il tema delle classi sovraffollate e in soprannumero, soprattutto negli istituti superiori.

Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole

A ricordarlo è la Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole di Cittadinanzattiva, ANP e Dipartimento Protezione Civile. Oggi hanno lanciato un’indagine, rivolta ai dirigenti scolastici, per capire come la pandemia abbia cambiato la scuola. Allo stesso tempo, la giornata che si è svolta al Liceo Kennedy di Roma è stata occasione per sottolineare la necessità di adeguare le scuole dal punto di vista della sicurezza strutturale e per chiedersi se, e in quale misura, si faccia ancora prevenzione e informazione sulla sicurezza scolastica e sui rischi del territorio.

 

bambina a scuola
Sicurezza a scuola, Italia indietro

 

La scuola che crolla

I numeri sulla sicurezza a scuola (e sulle scuole che crollano) sono del resto ben noti a Cittadinanzattiva. Nell’ultimo rapporto sulla sicurezza a scuola presentato a settembre, l’associazione dice che fra settembre 2020 e agosto 2021 si contano 35 episodi di crolli a scuola (fra distacchi di intonaco, finestre, muri e alberi caduti vicino alle scuole) con una media di circa 3 al mese. Dal 2013 a oggi i crolli censiti sono 361 con 63 feriti.

I dati purtroppo vanno aggiornati. In due settimane, fra la fine di ottobre e l’11 novembre, Cittadinanzattiva ha contato altri sei casi di crolli che vale la pena riportare nel dettaglio per capire la gravità della situazione a livello nazionale.

29 aule inagibili e 500 studenti in Dad nel Liceo Boggio Lera di Catania dove, il 10 novembre, è crollato il tetto a causa delle abbondanti piogge; lo stesso giorno un crollo è avvenuto nella palestra della scuola media Staffetti di Massa; l’IC comprensivo di Torre del Greco è chiuso fino al 19 novembre con una ordinanza del sindaco a causa di parziali ed improvvisi crolli di intonaco nei corridoi; a Rodigo, in provincia di Mantova, è crollato il controsoffitto in un’aula della scuola primaria (5 novembre); in cinque delle sei classi del Plesso Don Milani di Paternò (PA) si sono verificati, il 3 novembre, crolli nel controsoffitto a causa delle piogge; a fine ottobre nel quartiere Librino di Catania, è crollato parte del muro di sostegno che circonda il plesso scolastico Fontarossa.

Sicurezza scolastica, Italia 2021

Altri dati evidenziano che l’Italia ha ancora molto da fare sulla sicurezza scolastica. Più della metà (54%) degli istituti scolastici è privo del certificato di agibilità statica, il 59% non ha quello di prevenzione incendi. Il 39% è senza collaudo statico.

Sono 17.343, pari al 43% del totale, le scuole in zone ad elevata sismicità e 1.983 (4,9%) si trovano in una zona soggetta a vincoli idrogeologici. Il 18% circa è da considerarsi un istituto vetusto (con più di 50 anni).

C’è poi il tema delle cosiddette “classi pollaio” che neanche la pandemia ha risolto. Ci sono in Italia 17 mila classi con più di 25 alunni, problema concentrato soprattutto negli istituti superiori dove Il 7% delle classi è in sovrannumero. «I fondi ci sono ma i criteri, i progetti e i tempi per spenderli non sono ancora noti», dice Cittadinanzattiva.

Iniziative per la sicurezza a scuola

Per la Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole, Cittadinanzattiva ha presentato la Smart box della sicurezza , con materiali utili e scaricabili gratuitamente (opuscoli, poster, video tutorial) per conoscere e fronteggiare i rischi naturali presenti sui territori e in ambito scolastico, rivolta a docenti, studenti e famiglie. Sono state presentate anche tre videopillole, con gli studenti come attori protagonisti, per avere maggiore consapevolezza dei rischi, per conoscere il piano di emergenza della propria scuola e quello comunale di protezione civile.

«Con la Giornata puntiamo da sempre al protagonismo degli studenti perché possano vivere in ambienti scolastici sicuri ed adeguati alle loro esigenze ed essere i primi informatori presso la comunità e le famiglie rispetto ai corretti comportamenti da attuare di fronte ai rischi del territorio in cui vivono – dice Anna Lisa Mandorino, Segretaria generale di Cittadinanzattiva – Alle istituzioni chiediamo di non abbassare la guardia di fronte alla necessità di avere scuole sicure da un punto di vista strutturale ma anche di tenere alta l’attenzione sulla prevenzione dai rischi naturali, come terremoto e alluvione. Le prove di emergenza possono essere fatte, anche rispettando le disposizioni anti-Covid e non esistono deroghe a queste misure di protezione».


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