
Strategia UE per la parità di genere, il parere del Parlamento Europeo
Strategia UE per la parità di genere, il parere del Parlamento Europeo
I deputati descrivono la strategia come “ambiziosa”, ma allo stesso tempo “si rammaricano per la vaghezza e la mancanza di specifici obiettivi da raggiungere entro il 2025, nonché di chiari strumenti di monitoraggio”
Il Parlamento Europeo accoglie con favore le misure positive incluse nella nuova Strategia UE 2020-2025 per la parità di genere, ma chiede ulteriori azioni e obiettivi specifici e vincolanti.
La strategia, presentata a marzo 2020 dalla Commissione Europea, delinea una serie di azioni chiave contro la violenza di genere e gli stereotipi, per la garanzia di pari partecipazione e opportunità nel mercato del lavoro (compresa la parità di retribuzione) e per il raggiungimento dell’equilibrio di genere nel processo decisionale e politico.
In particolare – si legge in una nota – i deputati descrivono la strategia come “ambiziosa”, ma allo stesso tempo “si rammaricano per la vaghezza e la mancanza di specifici obiettivi da raggiungere entro il 2025, nonché di chiari strumenti di monitoraggio”.
Il testo non legislativo è stato adottato con 464 voti favorevoli, 119 contrari e 93 astensioni.
Violenza contro le donne
Tra le maggiori preoccupazioni dei deputati, la gravità della violenza e delle molestie sul posto di lavoro. Chiedono, pertanto, l’adozione di misure vincolanti per definire e impedire che ciò accada.
“Tra queste – si legge nella nota – l’accesso a meccanismi sicuri ed efficaci per la denuncia di genere e la risoluzione delle controversie, campagne di formazione e di sensibilizzazione, servizi di supporto e di risarcimento”.
Inoltre, i deputati chiedono una direttiva UE per prevenire e combattere tutte le forme di violenza di genere, in particolare le mutilazioni genitali femminili, la sterilizzazione e i matrimoni forzati, lo sfruttamento e il traffico sessuale, la violenza sul web e l’incitamento online all’odio verso le donne.
Strategia per la parità di genere, divario retributivo
Secondo i dati del Parlamento UE le donne guadagnano, in media all’ora, il 15% in meno degli uomini. Il Parlamento Europeo chiede, dunque, alla Commissione di presentare quanto prima una serie di misure vincolanti in materia di trasparenza salariale.
“Nel contesto della pandemia – osserva il Parlamento Europeo – il 70% della forza lavoro globale in ambito sanitario e sociale è costituita da donne, che spesso percepiscono una retribuzione minima”.
I deputati chiedono, dunque, che i salari e le condizioni di lavoro siano uniformati.
Diritti negati
Tra le maggiori preoccupazioni, anche la scarsa tutela dei diritti delle donne in alcuni Paesi UE, con particolare riguardo al diritto all’aborto e l’accesso ad un’educazione sessuale completa in Polonia e alla riforma adottata in Ungheria, che attacca i diritti della comunità transessuale e intersessuale.
Il Parlamento UE chiede, dunque, un costante monitoraggio della situazione in tutti i Paesi UE, in tema di diritti delle donne e dell’uguaglianza di genere, con riguardo anche a eventuali campagne di disinformazione. E chiede, inoltre, che venga messo a punto un sistema di allarme che avvisi quando tali diritti vengono negati.
Scrive per noi

- Mi sono laureata in Scienze Internazionali con una tesi sulle politiche del lavoro e la questione sindacale in Cina, a conclusione di un percorso di studi che ho scelto spinta dal mio forte interesse per i diritti umani e per le tematiche sociali. Mi sono avvicinata al mondo consumerista e della tutela del cittadino nel 2015 grazie al Servizio Civile. Ho avuto così modo di occuparmi di argomenti diversi, dall'ambiente alla cybersecurity e tutto ciò che riguarda i diritti del consumatore. Coltivo da anni la passione per i media e il giornalismo e mi piace tenermi sempre aggiornata sui nuovi mezzi di comunicazione. Una parte della mia vita, professionale e non, è dedicata al teatro e al cinema.
Sanità2021.03.03Diritti dei pazienti, nasce il protocollo di intesa tra Cittadinazattiva e Fondazione ANT
Ambiente2021.03.03Giornata Mondiale della Fauna Selvatica, Legambiente: tutelare le specie a rischio
aaa_Secondo_Piano2021.03.02Scuola, nel mondo persi 112 miliardi di giorni dedicati all’istruzione
aaa_Secondo_Piano2021.03.02Allerta prodotti pericolosi segnalati su Safety Gate, il 9% è connesso al Covid