
Tilt Libero e Virgilio, Confconsumatori chiede un tavolo di conciliazione con le AACC (Foto Pixabay)
Tilt Libero e Virgilio, Confconsumatori chiede un tavolo di conciliazione con le AACC
Confconsumatori raccomanda agli utenti di Libero e Virgilio l’invio di reclami e fa il punto sulle priorità: il recupero delle e-mail, indennizzi, risarcimento danni e un tavolo di conciliazioni
Italiaonline, la società che gestisce i provider Virgilio e Libero, ha diffuso una nota in cui ha annunciato di aver risolto il problema informatico che negli ultimi giorni aveva impedito l’accesso alla posta elettronica. Tuttavia, alcuni utenti hanno continuato a lamentare il permanere del disservizio.
“Stiamo gestendo il progressivo reintegro dei messaggi inviati ai nostri utenti nei giorni scorsi – si legge nella nota del 28 gennaio – che saranno recapitati progressivamente a seconda del comportamento dei provider di posta che hanno gestito il traffico delle e-mail negli ultimi giorni“.
Confconsumatori torna, quindi, sulla questione e, augurandosi che si trovi finalmente una soluzione definitiva, fa il punto sulle priorità: il recupero efficace di tutte le comunicazioni perse, il calcolo di indennizzi equi, il risarcimento dei danni subiti e l’attivazione di un tavolo di conciliazione, per rendere più snelle ed eque le procedure di indennizzo.
Intanto l’associazione raccomanda a chi ha subito il disservizio di inviare tempestivamente un reclamo indicando i disagi subiti.
E-mail Libero e Virgilio non recapitate, Confconsumatori: un alert non basta
Quali e-mail non recapitate a causa del disservizio sarà possibile recuperare? È una delle domande più frequenti tra gli utenti colpiti dal disservizio di Libero e Virgilio.
“Era stato garantito a più riprese che nessun messaggio sarebbe andato perso – spiega Confconsumatori. – Ora però nelle Faq del portale di Libero Mail sembra che l’orientamento della società sia cambiato. Si chiarisce al pubblico che le e-mail arrivate dopo le ore 16 di lunedì 23 gennaio sono state respinte e che al mittente è stato mandato un messaggio di mancato recapito“.
“Ma ciò potrebbe non bastare – afferma l’associazione – perché i mittenti potrebbero ritenere uno “spam” la mail ricevuta o non aver prestato la dovuta attenzione”. Pertanto – prosegue – “è importante, da un lato, l’invio di ulteriore e-mail e, dall’altro lato, la massima pubblicità, sotto molteplici forme, affinché i mittenti possano avere piena consapevolezza del mancato recapito, che potrebbe aver causato danni al destinatario, allo stesso mittente, o ad entrambi”.
Per quanto riguarda la questione degli indennizzi, l’azienda afferma: “Una volta chiuso l’incidente, saranno analizzate casistiche e modalità di indennizzo per il disservizio e i disagi subiti“. Ma, a tal proposito, Confconsumatori afferma: “se gli indennizzi dovranno spettare a tutti per il semplice verificarsi del disservizio, bisognerà anche prendere in considerazione eventuali danni subiti dagli utenti, che meritano di essere risarciti, naturalmente previa loro prova“.
L’associazione chiede un tavolo di conciliazione
Confconsumatori chiede, quindi, che venga istituito un tavolo di conciliazione con le associazioni dei consumatori, anche con la sottoscrizione di un relativo protocollo, nel quale trattare e definire indennizzi e risarcimenti.
L’associazione, inoltre, consiglia agli utenti coinvolti di inviare un reclamo, avvalendosi anche della consulenza degli sportelli dell’associazione presenti su tutto il territorio nazionale e dello sportello online (www.confconsumatori.it/spiegaci-il-tuo-problema), indicando i disagi subiti, al fine di ottenere il giusto ristoro.
