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Molluschi, riparte il commercio fra Ue e Stati Uniti

Riparte il commercio di molluschi fra Europa e Stati Uniti. A partire dalla fine di febbraio riprenderà il commercio di molluschi – come cozze, vongole, ostriche e capesante – tra l’Unione europea e gli Stati Uniti.

Due Stati membri dell’UE (Spagna e Paesi Bassi) potranno esportare molluschi negli Stati Uniti, mentre due Stati americani (Massachusetts e Washington) potranno fare lo stesso nell’UE.

Molluschi, riparte il commercio fra Usa e Ue

La Commissione europea ha adottato oggi la relativa normativa. Dopo ormai dieci anni, dunque, Europa e Stati Uniti hanno raggiunto un accordo sul riconoscimento reciproco di alcuni standard di sicurezza alimentare. Le differenze impedivano il commercio di molluschi vivi dal 2011.

Per il vicepresidente Valdis Dombrovskis, con delega al Commercio, l’accordo «risolve una disputa che dura da molto tempo e per risolvere la quale abbiamo lavorato duramente. Questo dimostra che i nostri sforzi per creare un’agenda commerciale positiva e orientata al futuro con gli Usa stanno pagando».

Ha detto Stella Kyriakides, Commissaria per la Salute e la sicurezza alimentare: «Siamo lieti che la fiduciosa cooperazione transatlantica UE-USA stia riaprendo un importante percorso commerciale tra l’UE e gli Stati Uniti sui molluschi bivalvi. Questa è una buona notizia per gli operatori alimentari e i consumatori di entrambi sponde dell’Atlantico. Il commercio riprenderà a breve e attendo con impazienza l’estensione di questa opportunità a più Stati membri dell’UE nel prossimo futuro».

Cozze e vongole, questione di vecchia data

La questione è di vecchia data. Commissione europea e FDA statunitense (Food & Drug Administration) hanno discusso del riconoscimento dei reciproci sistemi di produzione per consentire il commercio bilaterale dei molluschi. A causa infatti delle differenze negli standard normativi, il commercio di molluschi vivi era infatti bloccato dal 2011.

Nel 2015 la Commissione e la statunitense FDA hanno compiuto ispezioni sul posto e, dopo anni di discussioni e trattative, hanno concordato che i sistemi di sicurezza alimentare adottati per l’allevamento di molluschi bivalvi nel Massachusetts e nello stato di Washington e in nei Stati membri dell’UE Spagna e Paesi Bassi possono essere considerati equivalenti.

La Ue ha dunque aggiunto i due stati Usa all’elenco dei paesi terzi dai quali i molluschi possono essere importati in Europa. Da parte sua, la FDA ha informato pubblico e parti interessate dell’imminente apertura del mercato americano all’importazione di molluschi da Spagna e Paesi Bassi. Anche altri stati Ue potrebbero essere autorizzati ad esportare questi prodotti negli Stati Uniti a seguito di una procedura di autorizzazione semplificata concordata tra Bruxelles e Washington.


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