Tavolette di toblerone

Mondelēz, dalla Commissione europea maxi multa da 337,5 milioni di euro al colosso del cioccolato (Foto di Hans da Pixabay)

La Commissione europea ha deciso una maxi multa da 337,5 milioni di euro nei confronti di Mondelēz, il gigante statunitense del cioccolato, proprietario di marchi come Toblerone e Oreo, per aver limitato le vendite dei suoi prodotti all’interno degli Stati Ue.

«Nella decisione odierna constatiamo che Mondelēz ha illegalmente limitato le vendite transfrontaliere in tutta l’UE. Mondelēz lo ha fatto per mantenere prezzi più alti per i suoi prodotti a scapito dei consumatori. Abbiamo quindi multato Mondelēz di 337,5 milioni di euro», ha detto Margrethe Vestager, vicepresidente esecutiva responsabile della politica di concorrenza.

Ostacoli al commercio transfrontaliero di cioccolato

La Commissione europea ha multato dunque Mondelēz International “per aver ostacolato il commercio transfrontaliero di cioccolato, biscotti e prodotti a base di caffè tra Stati membri, in violazione delle norme UE sulla concorrenza”, spiega Bruxelles.

Mondelēz, con sede negli Stati Uniti, è uno dei maggiori produttori mondiali di cioccolato e biscotti. Possiede noti marchi di cioccolato e biscotti come Côte d’Or, Milka, Oreo, Ritz, Toblerone e TUC e fino al 2015 marchi di caffè come HAG, Jacobs e Velours Noir.

Secondo le indagini della Commissione, Mondelēz ha violato le regole di concorrenza della Ue “impegnandosi in accordi anticoncorrenziali o pratiche concordate volte a limitare il commercio transfrontaliero di vari prodotti a base di cioccolato, biscotti e caffè” e “abusando della propria posizione dominante su alcuni mercati nazionali della vendita di tavolette di cioccolato”.

In particolare, dalle indagini è emerso il coinvolgimento del colosso in ventidue accordi anticoncorrenziali o pratiche concordate. Fra le accuse di abuso di posizione dominante, la Commissione europea cita il rifiuto di rifornire un distributore in Germania per impedire la rivendita di tavolette di cioccolato nei territori di Austria, Belgio, Bulgaria e Romania dove i prezzi erano più alti. Mondelēz avrebbe inoltre smesso di fornire tavolette di cioccolato nei Paesi Bassi per impedirne l’importazione in Belgio, dove vendeva questi prodotti a prezzi più alti.

La Commissione ha concluso che “le pratiche illegali di Mondelēz hanno impedito ai rivenditori di poter approvvigionarsi liberamente di prodotti negli Stati membri con prezzi più bassi e hanno suddiviso artificialmente il mercato interno. L’obiettivo di Mondelēz era evitare che il commercio transfrontaliero portasse a diminuzioni dei prezzi nei paesi con prezzi più alti. Tali pratiche illegali hanno consentito a Mondelēz di continuare a far pagare di più i propri prodotti, a scapito ultimo dei consumatori nell’Ue”.

La multa da 337,5 milioni

Nel fissare l’importo della multa, Bruxelles ha tenuto conto della gravità e della durata delle infrazioni nonché del valore delle vendite della Mondelēz relative a queste ultime. Ha inoltre considerato il fatto che il colosso ha collaborato con la Commissione nell’ambito della procedura di cooperazione e ha espressamente riconosciuto la sua responsabilità per la violazione delle regole di concorrenza dell’UE. La Commissione ha dunque riconosciuto a Mondelēz una riduzione dell’ammenda del 15%. Da qui la multa da 337,5 milioni di euro.


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