Mercato dell’energia elettrica, c’è la riforma in Europa (Foto Pixabay)

Il Consiglio ha dato via libera alla riforma del mercato dell’energia elettrica. L’obiettivo è avere prezzi dell’energia più stabili, essere meglio preparati contro eventuali crisi future (si potrà dichiarare la crisi) e prevedere tutela e responsabilizzazione dei consumatori, con l’incoraggiamento dei programmi di condivisione di energia e tutele per i clienti vulnerabili e poveri di energia.

Secondo la Commissione europea, la riforma del mercato dell’energia elettrica (e con essa il nuovo quadro per il mercato del gas) rafforzeranno la sicurezza nell’approvvigionamento di energia e la protezione dei consumatori.

“Mercati dell’energia adeguati alle esigenze future stimoleranno gli investimenti nell’ energia pulita e favoriranno prezzi più bassi e più stabili, che sono fondamentali per rendere l’industria europea più competitiva sulla scena mondiale – spiega Bruxelles – Con l’adozione dell’assetto riveduto del mercato dell’energia elettrica e del pacchetto sul gas e l’idrogeno decarbonizzati, l’UE dispone di ulteriori strumenti per conseguire i suoi obiettivi in materia di energia e clima nell’ambito del Green Deal europeo.”

Sostiene Maroš Šefčovič, vicepresidente esecutivo per il Green Deal europeo, le relazioni interistituzionali e le prospettive strategiche: «La stabilità dei prezzi e l’energia pulita sono fondamentali affinché i nostri cittadini possano vivere meglio e affinché le nostre imprese prosperino in Europa, oltre a competere equamente sul mercato mondiale. Nell’ambito di questo quadro aggiornato, le famiglie e le imprese europee beneficeranno di una maggiore sicurezza, accessibilità economica e trasparenza sui mercati europei dell’energia. Ciò è positivo per la transizione verso l’energia pulita e per l’economia».

Consumatori più protetti con il nuovo mercato dell’energia

La riforma del mercato dell’energia elettrica offrirà ai consumatori “una scelta più ampia di contratti e informazioni più chiare prima della firma dei contratti”.

I consumatori potranno fissare prezzi sicuri e a lungo termine e avere contratti di tariffazione “dinamica”. Gli Stati dovranno istituire fornitori di ultima istanza affinché nessun consumatore finisca senza elettricità.

I consumatori vulnerabili e le persone in condizioni di povertà energetica – spiega ancora la Commissione europea – saranno protetti dalla disconnessione e gli Stati membri potranno estendere i prezzi al dettaglio regolamentati alle famiglie e alle PMI in caso di crisi. Oltre alla protezione dei consumatori, è rafforzata anche la condivisione dell’energia. Ad esempio, i locatari potranno condividere l’energia solare sui tetti eccedentaria con un vicino”.

Famiglie e imprese potranno beneficiare di minori costi per le energie rinnovabili.

La riforma del mercato dell’energia elettrica vuole ridurre il rischio di prezzi alti e volatili attraverso una serie di misure quali accordi di condivisione dell’energia, accordi di compravendita di energia elettrica e contratti bidirezionali per differenza. La riforma introduce obblighi prudenziali per i fornitori di energia elettrica per garantire ai consumatori la disponibilità di contratti a prezzo fisso e a tempo determinato.

Si potrà dichiara la crisi dell’energia

La Ue potrà dichiarare una crisi dei prezzi dell’energia. Nel dettaglio, la Commissione potrà presentare al Consiglio la proposta per dichiarare la crisi dei prezzi dell’energia elettrica a livello regionale o dell’Ue in presenza di due condizioni:

  • Prezzi medi molto elevati sui mercati all’ ingrosso dell’energia elettrica, pari ad almeno due volte e mezzo il prezzo medio degli ultimi 5 anni e ad almeno 180/MWh EUR, che dovrebbero continuare per almeno 6 mesi, escludendo il prezzo medio nei 5 anni precedenti.
  • Forte aumento dei prezzi al dettaglio dell’energia elettrica nell’ordine del 70%, che dovrebbe continuare per almeno 3 mesi.

A quel punto gli Stati potranno applicare interventi pubblici mirati con fissazione dei prezzi per la fornitura di energia elettrica.

Energia e consumatori proattivi

La spinta della riforma del mercato dell’energia elettrica è inoltre quella di rendere i consumatori proattivi. In questo senso, i consumatori potranno condividere l’energia elettrica prodotta in autonomia o collettivamente con con amici, famiglie, vicini, comunità, consumatori vulnerabili o persone in condizioni di povertà energetica. Ad esempio, le famiglie a basso reddito che vivono negli alloggi sociali potrebbero beneficiare dell’energia rinnovabile proveniente dai pannelli solari negli edifici pubblici.

I consumatori potranno inoltre concludere più di un contratto di fornitura di energia elettrica. Significa ad esempio che potranno avere un contratto a prezzo fisso con costi prevedibili per le loro principali esigenze domestiche e, parallelamente, un contratto a prezzo dinamico per alimentare la pompa di calore o caricare l’ auto elettrica nei momenti del giorno in cui l’energia elettrica è più economica, quando l’energia rinnovabile è più abbondante.


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