Calcio, Antitrust avvia istruttoria verso Figc per presunto abuso di posizione dominante (Foto di Michal Jarmoluk da Pixabay)

L’Antitrust ha avviato un’istruttoria verso la Figc (Federazione Italiana Giuoco Calcio) per presunto abuso di posizione dominante nell’organizzazione di competizioni a carattere ludico-amatoriale nel settore giovanile.

L’ipotesi su cui lavora l’Antitrust, su segnalazione di CNS Libertas (Ente di Promozione Sportivo riconosciuto dal Coni e che riunisce le Associazioni sportive dilettantistiche, ASD) è che la Figc attuerebbe comportamenti volti ad ostacolare o impedire alle società ad essa aderenti “la partecipazione a competizioni calcistiche giovanili a carattere ludicoamatoriale (ovvero non agonistiche)” organizzate dagli Enti di promozione sportiva, estendendo dunque la posizione dominante detenuta nelle competizioni agonistiche anche ai tornei ludicoamatoriali.

Antitrust vs Figc: presunto abuso di posizione dominante su gare amatoriali

Come si legge nel provvedimento di apertura dell’istruttoria, ci sarebbero una serie di atti, provvedimenti disciplinari, modifiche di norme sul settore giovanile e scolastico che sarebbero “specificamente finalizzati a limitare la libertà delle ASD affiliate alla Figc di partecipare ai tornei giovanili a carattere ludico-amatoriale organizzati dagli EPS”.

Oggi i funzionari dell’Autorità hanno svolto ispezioni nelle sedi nazionali e campane di Figc e Figc-Settore Giovanile Scolastico con l’ausilio del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza.

La Figc, ricorda l’Antitrust, è il principale operatore del settore grazie ai poteri speciali ed esclusivi di regolamentazione e coordinamento nell’attività del gioco calcio conferiti dal Coni.

In primo luogo, spiega una nota, “l’Autorità contesta alla Figc l’atto del 3 marzo scorso con cui un numero significativo di Associazioni Sportive Dilettantistiche (Asd) e relativi dirigenti, affiliati alla Federazione, sono stati deferiti alla Procura Federale Interregionale per non aver chiesto l’autorizzazione preventiva per partecipare a tornei organizzati in Campania nella stagione 2021-2022 da alcuni Enti di Promozione Sportiva (Eps)”.

Secondo l’Antitrust, inoltre, “la Figc avrebbe inserito – nei comunicati ufficiali per il Settore Giovanile e Scolastico – alcune previsioni che impongono il convenzionamento Eps-Figc (stagione 2021-2022) e l’autorizzazione preventiva all’organizzazione dei tornei giovanili ludico-amatoriali (stagione 2022-23), che non sembrano trovare fondamento nel Regolamento degli Eps approvato dal Coni. In particolare, le disposizioni paiono limitare in modo illegittimo la libertà organizzativa degli Eps, che hanno così minori possibilità di programmare eventi giovanili a carattere ludico-amatoriale”.

Come si legge ancora nel provvedimento, “I comportamenti posti in essere dalla Figc – volti ad estendere la propria posizione dominante sull’organizzazione dei tornei a carattere agonistico anche al mercato dell’organizzazione delle competizioni giovanili a carattere ludico-amatoriale, dove opera in concorrenza con gli EPS – sarebbero idonei a determinare un grave danno non solo agli EPS, riducendo in modo consistente il numero di ASD disposte ad affiliarsi ad essi e a partecipare ad eventi da questi organizzati, e conseguentemente anche il numero dei loro tesserati, ma anche alle ASD, che non sarebbero più libere di scegliere i tornei cui far partecipare i propri atleti”.

La Figc ha sessanta giorni di tempo per l’esercizio da parte dei legali rappresentanti delle parti del diritto di essere sentiti.


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