I trasporti ferroviari restituiscono un’Italia a tre velocità: le tratte che vanno oltre i 200 km/h (Milano-Bologna e Milano-Roma), quelle con velocità superiore ai 100 km/h e quelle con velocità inferiore ai 100 km/h, concentrate quasi tutte al Sud. È quanto emerge dal monitoraggio effettuato dall’Osservatorio Nazionale Federconsumatori sulla velocità di percorrenza delle principali tratte ferroviarie italiane.

Tra il Nord e il Sud esiste un divario enorme, rileva l’associazione. Basti pensare che, mentre per andare da Milano a Bologna (km. 219) si impiega 1 ora e 2 minuti, da Catania a Palermo (km. 243) si impiega il triplo del tempo: ben 3 ore e 5 minuti. Il primato della tratta più lenta, fra quelle monitorate, spetta alla Roma – Pescara, con una velocità media di 61,8 km/h, poco al di sopra del limite di velocità consentita nei centri urbani. Al secondo posto si classifica il “viaggio della speranza” Taranto – Reggio Calabria: ben 7 ore e 5 minuti per percorrere 473 km. 

Uno scenario sconfortante, che sottolinea chiaramente lo stato di arretratezza del trasporto ferroviario al Centro-Sud – commentano Federconsumatori e Adusbef – Per non parlare, poi, delle condizioni delle vetture: il più delle volte sporche, vecchie ed affollate, con i bagni impraticabili, senza riscaldamento d’inverno e aria condizionata d’estate, prive di vagone ristorante e di distributori automatici”. Le due associazioni chiedono a Trenitalia e al Governo di ripristinare condizioni di viaggio dignitose: “Non si tratta solo di una necessità improrogabile per dotare il nostro Paese di un trasporto ferroviario all’altezza dei tempi, ma questo importante servizio rappresenta anche una grande opportunità di sviluppo e di rilancio economico ed occupazionale, dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti.


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1 thought on “Ferrovie: Italia a tre velocità, Centro-Sud arretrato

  1. pensare che la Napoli- portici è stata la priva ferrovia, con l’unità D’Italia il povero SUD ha ricevuto una bella fregatura “Terun”

Parliamone ;-)

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