
Altroconsumo e Slow Medicine lanciano Manifesto per l’uso appropriato degli antibiotici
Nella settimana di sensibilizzazione all’uso consapevole degli antibiotici, Altroconsumo e Slow Medicine lanciano un Manifesto per l’uso appropriato di questi farmaci all’insegna dello slogan “antibiotici, meno e meglio”
Un Manifesto per l’uso appropriato degli antibiotici. Perché non vengano prescritti quando non servono, perché vengano assunti solo dietro prescrizione medica e solo secondo tempi e dosi indicati dai medici, che si impegnano anche a informare i pazienti sulla grande questione della resistenza agli antibiotici.
È questa l’iniziativa lanciata da Altroconsumo e Slow Medicine, che nella settimana di sensibilizzazione all’uso consapevole degli antibiotici, e con dati molto seri sul fenomeno dell’antibiotico-resistenza in Italia, chiedono ai medici di sottoscrivere un impegno a prescrivere questi farmaci solo quando sono veramente necessari.
#AntibioticoResistenza Luca Li Bassi – @Aifa_ufficiale: “L’uso inappropriato degli antibiotici supera il 30% soprattutto nella stagione invernale. No al fai-da-te. Gli antibiotici devono essere assunti solo se prescritti dal medico”. Diretta ⤵️https://t.co/Nek3ao9cem pic.twitter.com/B97OcL31iV
— Ministero Salute (@MinisteroSalute) November 22, 2019
Antibiotici, meno e meglio
Una proposta al problema viene dunque dal manifesto “Antibiotici, meno e meglio” che Altroconsumo e Slow Medicine hanno messo a punto nell’ambito del progetto “Fare di più non significa fare meglio – Choosing Wisely Italy” e insieme a 16 società scientifiche di medici, infermieri, farmacisti e veterinari impegnate da tempo in una campagna per ridurre l’utilizzo di esami, farmaci e trattamenti che non sono necessari.
«La sottoscrizione del Manifesto – spiega una nota – sarà testimonianza dell’impegno preso da ciascun medico per un uso appropriato degli antibiotici e una corretta informazione di pazienti e cittadini. Il Manifesto riporterà il nome e la foto del medico o dell’équipe che lo sottoscrive e potrà essere esposto negli studi medici e ambulatori, nei reparti ospedalieri e nelle farmacie. I medici potranno diffondere anche sui social il loro impegno, postando il manifesto con la loro foto attraverso l’hashtag #menoemeglio».
La resistenza agli antibiotici
Medici e pazienti vanno sensibilizzati insieme. La resistenza agli antibiotici solleva da tempo l’attenzione delle istituzioni sanitarie e scientifiche. Un uso eccessivo e non sempre appropriato degli antibiotici, ricordano i promotori del manifesto, ha fatto sì che stiano perdendo la loro efficacia di fronte a batteri che si sono evoluti diventando sempre più resistenti e rendendone inefficace l’azione.
Secondo il rapporto Sanità Ocse 2019, l’Italia è seconda per numero di prescrizioni di antibiotici nelle cure primarie. Il nostro è anche tra i Paesi europei con il maggior numero di morti da batteri resistenti agli antibiotici (più di 10.000 ogni anno), con un andamento in crescita.
«Come Organizzazione di consumatori – dichiara Ivo Tarantino, Responsabile Relazioni Esterne Altroconsumo – siamo impegnati da anni su questo tema da più punti di vista. Dai test che conduciamo sulle carni, ai consigli pratici in casa e in cucina, a questo Manifesto intendiamo contribuire in maniera concreta alla risoluzione del problema. Vogliamo che – anche attraverso l’impegno dei medici – i cittadini siano sempre più informati e consapevoli sui rischi connessi all’uso eccessivo ed improprio di questi farmaci».
L’iniziativa ha avuto il patrocinio del Ministero della Salute, dell’Istituto Superiore di Sanità e di FNOMCeO, Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri, ed ha il supporto delle società scientifiche che hanno definito e condividono le raccomandazioni sull’uso corretto degli antibiotici nell’ambito del progetto Choosing Wisely Italy.
Scrive per noi

- Giornalista professionista. Responsabile di redazione. Romana. Sono arrivata a Help Consumatori nel 2006 e da allora mi occupo soprattutto di consumi e consumatori, temi sociali e ambientali, minori, salute e privacy. Mi appassionano soprattutto i diritti e i diritti umani, il sociale e tutti quei temi che spesso finiscono a fondo pagina. Alla ricerca di una strada personale nel magico mondo del giornalismo ho collaborato come freelance con Reset DOC, La Nuova Ecologia, Il Riformista, IMGPress. Sono laureata con lode in Scienze della Comunicazione alla Sapienza con una tesi sul confronto di quattro quotidiani italiani durante la guerra del Kosovo e ho proseguito gli studi con un master su Immigrati e Rifugiati. Le cause perse sono il mio forte. Ho un libro nel cassetto che prima o poi finirò di scrivere. Hobby: narrativa contemporanea, fotografia, passeggiate al mare. Cucino poco ma buono.
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