Covid-19, TrovaciGusto.com lancia una petizione per la tutela dei ristoranti
TrovaciGusto.com|The 1st Digital Food Network lancia su change.org la petizione “Food Boutique”, per richiedere un decreto legge che permetta ai ristoranti la vendita diretta al dettaglio di alimenti e bevande confezionati
TrovaciGusto.com|The 1st Digital Food Network lancia su change.org la petizione “Food Boutique”, per richiedere alla Presidenza del Consiglio dei Ministri un decreto legge che permetta ai ristoranti la vendita diretta al dettaglio di alimenti e bevande confezionati. Questa si aggiungerebbe alla vendita di quelli prodotti dal ristorante, già consentita.
“Decine di migliaia di Ristoranti stanno fallendo o falliranno nelle prossime settimane, e ciò comporta danni irrimediabili non solo a chi ci lavora e ai clienti affezionati – spiegano nella petizione – ma anche alla cultura enogastronomica patrimonio dell’Italia e al vitale settore del turismo, con effetti ben oltre la durata della quarantena”.
Dopo questo periodo di chiusura generale “le persone eviteranno di andare al ristorante e le misure precauzionali imporranno nuovi costi e un “distanziamento” che ridurrà drasticamente i tavoli e i coperti in ogni locale”, si legge ancora nella petizione.
Ristoranti, la petizione di TrovaciGusto.com
Per poter svolgere questo tipo di attività la normativa vigente richiede l’espletamento di svariate formalità burocratiche (richiesta di nuovo codice ATECO, comunicazioni alla camera di commercio e al proprio comune, anche con allegati planimetrici, modifiche eventuali all’oggetto sociale previsto dal proprio statuto, nel caso di società) e costi (commercialista, geometra, imposte, diritti e bolli, costi notarili in caso di modifica allo statuto).
Per questo motivo, TrovaciGusto.com chiede che per decreto sia le formalità che i costi vegano azzerati almeno durante l’ufficiale stato d’emergenza, fino al 31 luglio 2020, con possibilità di proroga, e che siano sostituiti da una mera comunicazione via PEC all’ufficio preposto del proprio comune, con cui il Ristorante rende nota la propria temporanea attività di vendita al dettaglio di alimenti e bevande.