L’Organizzazione mondiale per la sanità animale (OIE) ha riconosciuto l’Italia quale Paese a rischio ‘trascurabile’ per l’encefalopatia spongiforme bovina (BSE), ovvero il morbo della mucca pazza. Il livello di rischio trascurabile è il migliore sulla base della classificazione in tre categorie: trascurabile, controllato e indeterminato. Insieme a Giappone, Israele, Olanda, Slovenia e USA, l’Italia va ad aggiungersi agli attuali 19 paesi, sui 178 aderenti all’OIE, che hanno raggiunto la qualifica sanitaria di rischio ‘trascurabile’.
Oltre che una garanzia di alto livello di tutela della salute del consumatore, questo riconoscimento di livello internazionale potrà avere per il nostro Paese notevoli ricadute positive anche sul fronte del commercio internazionale dei prodotti alimentari e non di origine bovina. Il riconoscimento di una favorevole situazione epidemiologica potrà infatti consentire l’ampliamento dell’esportazione di carni bovine e di prodotti derivati quali la bresaola.


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