Con quello sguardo dritto negli occhi, come si può mai abbandonarlo? Eppure accade, d’estate troppo spesso: cani abbandonati sulle strade delle vacanze, che spesso finiscono sotto le ruote delle auto oppure alimentano il randagismo. E non sono  pochi gli incidenti causati da animali che vagano sperduti sulle strade e sulle autostrade. Per porre un freno a tutto questo, Anas e Lega nazionale per la difesa del cane (LNDC) hanno lanciato una campagna comune contro l’abbandono degli animali in strada. La campagna si chiama #amamiebasta. Nella locandina, un cane nero dallo sguardo dolce ti guarda dritto negli occhi.

In Italia, ogni anno si registrano centinaia di incidenti stradali, anche mortali, causati da animali randagi – dicono Anas e Lega del cane – e considerato che l’abbandono aumenta durante i periodi estivi la campagna lanciata vuole “garantire maggior sicurezza a chi si mette in viaggio, salvando il maggior numero di cani. Chi abbandona un animale in strada, infatti, non commette solo un reato penale (Legge 20 luglio 2004, n.189), punibile fino a un anno di reclusione, ma potrebbe rendersi responsabile di omicidio colposo”.

La campagna nasce dunque dalla volontà di scoraggiare i proprietari di animali domestici ad abbandonarli prima delle partenze per la vacanze estive. “Dai dati rilevati sul territorio nazionale dal Ministero della Salute risulta che, in molte regioni, il fenomeno del randagismo ha raggiunto livelli drammatici ed è spesso fuori controllo”, dicono Anas e Lega del cane, che sottolineano che i cani abbandonati continuano ad alimentare la popolazione vagante. Ma cosa si può fare se si incontra un cane abbandonato? Innanzitutto non girare la testa e ignorarlo ma contattare le forze dell’ordine (Polizia stradale/Carabinieri/Polizie locali/Vigili del Fuoco). Nel caso in cui si assista in modo diretto all’abbandono di un animale, è bene prendere il numero di targa da segnalare alle autorità competenti per favorire l’individuazione dei colpevoli.


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